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MONDO

Tregua a rischio

Raid coalizione a guida Usa uccide decine di militari siriani. Fonti americane parlano di "errore"

Almeno 62 i soldati governativi morti in un raid aereo a Deir Ezzor, per l'esercito russo. Altre fonti parlano di 30-35 vittime. Gli Usa fermano i bombardamenti aerei e ammettono "l'errore". Mosca chiede una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu

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Immagine di repertorio
Strage di soldati siriani a Deir Ezzor. Almeno 30 militari - 62 secondo le notizie raccolte dall'esercito russo - sono stati uccisi in raid aerei che le autorità di Mosca e Damasco hanno attribuito alla coalizione internazionale a guida Usa, accusata dunque di avere pesantemente violato il fragilissimo cessate il fuoco negoziato proprio da Stati Uniti e Russia.

Dopo l'incidente, Mosca ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

"Aerei della coalizione internazionale antijihadista hanno compiuto oggi quattro raid aerei contro le forze siriane circondate dal gruppo dello Stato islamico vicino l'aeroporto di Deir Ezzor", hanno riferito le forze armate russe in un comunicato e la televisione di stato siriana. Almeno "62 soldati siriani sono stati uccisi e un centinaio sono rimasti feriti in questi raid".  

Secondo l'esercito russo due aerei F-16 e una coppia di A-10 sono entrati nello spazio aereo siriano dalla frontiera tra la Siria e l'Iraq. "Subito dopo i raid, i militanti dell'Isis hanno lanciato un'offensiva", afferma l'esercito russo. "Se i raid si spiegano con coordinate errate degli obiettivi", aggiunge Mosca, allora questa è "una diretta conseguenza del rifiuto degli Stati Uniti di coordinare con la Russia le loro azioni contro i gruppi terroristici in Siria".

Più basso, seppur molto grave, il bilancio fornito dall'Osservatorio siriano sui diritti umani. "I raid vicino l'aeroporto di Deir Ezzor hanno ucciso fra 30 e 35 soldati dell'esercito siriano", ha commentato il direttore dell'ong, Rami Abdel Rahman, pur sottolineando di non essere in grado di identificare con certezza chi ha compiuto i raid aerei. 

Usa fermano i raid e ammettono l'errore 
Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di aver fermato i raid aerei in Siria dopo che la Russia li ha avvisati che avevano colpito militari siriani nella base a Deir Ezzor. La coalizione anti-Isis a guida Usa potrebbe aver colpito forze siriane in modo non intenzionale, riferiscono fonti militari americane, precisando che la coalizione stava bombardando un'area colpita in passato e credeva di avere nel mirino una postazione dell'autoproclamato Califfato. I membri della coalizione Usa avevano informato la controparte russa prima dell'effettuazione dei raid, afferma il Comando militare centrale americano. 

A rischio la fragile tregua
Già nel pomeriggio, l'esercito russo aveva avvertito che la situazione in Siria stava nuovamente "peggiorando". "Nelle ultime 24 ore, il numero degli attacchi è rapidamente aumentato", con 55 azioni contro postazioni del governo e civili, aveva avvisato il generale russo Vladimir Savchenko. E il comandante dlel'esercito Viktor Poznikhir aveva rincarato: "Se la parte americana non prende le necessarie misure per l'adempimento dei suoi obblighi...ogni responsabilità per la sospensione del cessate-il-fuoco ricadrà sugli Stati Uniti". La tregua sembra ormai ad altissimo rischio.