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MONDO

Presenti rappresentanti di Damasco e delle opposizioni

Siria, colloqui ad Astana. Presenti delegati del presidente Assad e opposizioni

Riprendono a distanza di  un anno i negoziati di pace per la Siria, per ora non a Ginevra sotto l'ombrello dell'Onu, ma ad Astana, Kazakhstan, con la mediazione di Russia, Iran e Turchia

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Si è conclusa con un nulla di fatto la prima giornata dei negoziati sulla Siria incorso ad Astana cui partecipa, come moderatore con l'appoggio della Russia, l'inviato speciale Onu Staffan de Mistura; la delegazione del regime siriano (accompagnata da rappresentanti iraniani), i cosiddetti "ribelli moderati", sostenuti dalla Turchia. 

Nonostante il rifiuto opposto all'ultimo minuto dai ribelli di negoziare faccia a faccia con il governo, la prima seduta era stata aperta dal ministro degli Esteri kazako, Kairat Abdrakhmanov, davanti alle due delegazioni sedute allo stesso tavolo all'hotel Rixos di Astana. Ai colloqui di Astana partecipano rappresentanti del governo di Damasco e di 15 gruppi dell'opposizione. Sono presenti anche l'inviato speciale dell'Onu per la Siria Staffan de Mistura e l'ambasciatore Usa in Kazakhstan George Krol. Le trattative dovrebbero concentrarsi sul rafforzamento della vacillante tregua iniziata il 30 dicembre.    

De Mistura: serve meccanismo di monitoraggio della tregua
I colloqui di pace di Astana potranno avere successo e garantire il cessate il fuoco su tutto il territorio siriano se le parti coinvolte nel negoziato che si è aperto oggi nella capitale del Kazakistan concorderanno un meccanisco per monitorare la tregua, ha detto De Mistura all'agenzia di stampa russa Interfax. De Mistura ha assunto il ruolo di mediatore tra le parti nei colloqui di Astana. Parlando a Interfax si è detto ottimista sulla possibilità di arrivare a un cessate il fuoco in tutto il Paese.

Il regime: "Insolente" il discorso delle opposizioni
Bashar Jaafari, capo della delegazione governativa ai colloqui siriani di Astana ha definito "insolente" il discorso di apertura tenuto dalla delegazione delle opposizioni, affermando che queste "sostengono i terroristi". Lo riferisce l'agenzia di notizie siriana Sana, controllata dal governo di Damasco, con una scritta in sovrimpressione. Ieri, alla vigilia dell'incontro, esperti di Russia, Turchia e Iran, hanno discusso della situazione per oltre cinque ore.

Nuovi colloqui Onu a Ginevra l'8 febbraio
L'inizio di nuove trattative sulla Siria a Ginevra sotto l'egida dell'Onu è previsto per l'8 febbraio. Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha affermato che Staffan de Mistura "sarà un mediatore" ai colloqui. "Dopo una breve pausa - ha detto Lavrov - le delegazioni continueranno i contatti di lavoro e l'inviato speciale dell'Onu Staffan de Mistura sarà un mediatore con l'assistenza della Russia, anche la delegazione dell'Iran aiuterà nei contatti con il governo siriano, mentre la delegazione della Turchia coadiuverà de Mistura nei contatti con l'opposizione armata".