MONDO
Ginevra 2
Siria, è di nuovo stallo ai colloqui di pace
Cancellata la sessione pomeridiana dei negoziati tra il regime siriano e l’opposizione per “disaccordi”. Le parti torneranno a incontrarsi domattina. Intanto l’Onu è in attesa di ricevere il via libera per consegnare aiuti umanitari alle famiglie della città siriana di Homs, assediata dalle truppe lealiste ma in mano ai ribelli
Ginevra
Nuova battuta d’arresto ai negoziati di pace sulla Siria alla conferenza Ginevra 2. La delegazione dell'opposizione ha annunciato che le due sedute di questa sera sono state annullate, a causa del disaccordo con la delegazione del regime sulle basi stesse dei colloqui.
Un negoziatore dell’opposizione siriana ha spiegato che quest’ultima vuole dare al governo il tempo perché possa "arrivare con la sua visione del futuro della Siria" nel contesto del comunicato di Ginevra del 2012 (che chiedeva la formazione di un governo di transizione nel Paese, ndr).
Ad innescare la rottura odierna, sarebbero state le accuse della delegazione lealista ad Assad agli Usa di aver ripreso "ad armare i terroristi", la dizione con cui da sempre vengono indicate tutte le forze anti-Assad. La delegazione di Damasco voleva che anche l'opposizione approvasse una dichiarazione di condanna contro Washington.
Una fonte vicina alla delegazione governativa ha affermato che la controparte ha rifiutato di firmare "un documento sulla necessità di rinunciare al terrorismo". "L'opposizione - ha aggiunto la fonte - ha anche rifiutato un altro documento sulla necessità di eliminare gli armamenti dei gruppi terroristi quali Al Qaida, il Fronte Al Nusra e lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante”.
L’incontro di stamattina
Nonostante le difficoltà incontrate ieri sulla questione del governo di transizione e la drammatica situazione umanitaria dei civili nella città di Homs, stamattina le delegazioni del governo e dell’opposizione siriane sono tornate a negoziare. Al centro dei colloqui odierni, molti elementi del comunicato di Ginevra del 2012.
I colloqui di ieri
Ieri i delegati del presidente siriano Bashar Assad hanno presentato una proposta sul futuro del Paese, che l'opposizione ha subito respinto. Il governo di Damasco ha ribadito il suo no a una transizione politica e ha accusato l’opposizione di promuovere il "terrorismo” in Siria.
L’Onu in attesa di consegnare gli aiuti umanitari nella città di Homs
Intanto, un convoglio dell'Onu con camion del Programma alimentare mondiale (Pam) è in attesa di consegnare aiuti alimentari alle famiglie assediate nella città siriana di Homs ma non ha ancora ricevuto il via libera dalle parti. Lo ha detto oggi a Ginevra la portavoce del Programma alimentare mondiale (Pam), Elisabeth Byrs.
Un negoziatore dell’opposizione siriana ha spiegato che quest’ultima vuole dare al governo il tempo perché possa "arrivare con la sua visione del futuro della Siria" nel contesto del comunicato di Ginevra del 2012 (che chiedeva la formazione di un governo di transizione nel Paese, ndr).
Ad innescare la rottura odierna, sarebbero state le accuse della delegazione lealista ad Assad agli Usa di aver ripreso "ad armare i terroristi", la dizione con cui da sempre vengono indicate tutte le forze anti-Assad. La delegazione di Damasco voleva che anche l'opposizione approvasse una dichiarazione di condanna contro Washington.
Una fonte vicina alla delegazione governativa ha affermato che la controparte ha rifiutato di firmare "un documento sulla necessità di rinunciare al terrorismo". "L'opposizione - ha aggiunto la fonte - ha anche rifiutato un altro documento sulla necessità di eliminare gli armamenti dei gruppi terroristi quali Al Qaida, il Fronte Al Nusra e lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante”.
L’incontro di stamattina
Nonostante le difficoltà incontrate ieri sulla questione del governo di transizione e la drammatica situazione umanitaria dei civili nella città di Homs, stamattina le delegazioni del governo e dell’opposizione siriane sono tornate a negoziare. Al centro dei colloqui odierni, molti elementi del comunicato di Ginevra del 2012.
I colloqui di ieri
Ieri i delegati del presidente siriano Bashar Assad hanno presentato una proposta sul futuro del Paese, che l'opposizione ha subito respinto. Il governo di Damasco ha ribadito il suo no a una transizione politica e ha accusato l’opposizione di promuovere il "terrorismo” in Siria.
L’Onu in attesa di consegnare gli aiuti umanitari nella città di Homs
Intanto, un convoglio dell'Onu con camion del Programma alimentare mondiale (Pam) è in attesa di consegnare aiuti alimentari alle famiglie assediate nella città siriana di Homs ma non ha ancora ricevuto il via libera dalle parti. Lo ha detto oggi a Ginevra la portavoce del Programma alimentare mondiale (Pam), Elisabeth Byrs.