MONDO
Sarebbe già stato rivendicato dai miliziani somali al Shebaab legati all'Isis
Somalia: attacco a hotel di Mogadiscio, almeno 15 morti
Un uomo a bordo di un'autobomba si è schiantato contro l'Hotel Sahafi. Subito dopo l'esplosione è stato avvertito il crepitare di mitragliatrici e uomini armati avrebbero fatto irruzione nell'albergo. Un'ora dopo un'altra esplosione si è registrata all'interno dell'edificio: qualcuno degli attaccanti potrebbe essersi fatto saltare in aria
Attacco kamikaze contro un albergo di lusso, in Somalia, nel cuore di Mogadiscio. Almeno 15 i morti e decine i feriti.
Alle 5.30 locali un uomo a bordo di "un'autobomba si è schiantato contro l'Hotel Sahafi". Lo ha reso noto la polizia. Subito dopo l'esplosione è stato avvertito il crepitare di mitragliatrici e, secondo fonti locali, alcuni uomini armati hanno fatto irruzione nell'albergo dove sarebbe in corso uno scontro con agenti della sicurezza.
Un'ora dopo un'altra esplosione si è registrata nell'albergo, riferisce la polizia, ipotizzando che qualcuno degli attaccanti riusciti a entrare all'interno si sia fatto saltare in aria. L'attacco, secondo fonti locali, sarebbe già stato rivendicato dai miliziani somali al Shebaab legati all'Isis.
Nel 2009 nello stesso hotel Sahafi vennero rapiti due 007 francesi, uno dei quali riuscì in seguito a fuggire. Il secondo venne ucciso dagli Shebaab durante un fallito tentativo di salvataggio.
Gentiloni: "Terroristi non prevarranno"
"Esprimo il più profondo cordoglio e la solidarietà del governo e degli italiani al popolo e alle istituzioni somale per il vile atto terroristico. I terroristi non prevarranno e non otterranno alcun obiettivo." Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a seguito dell'attentato.
Alle 5.30 locali un uomo a bordo di "un'autobomba si è schiantato contro l'Hotel Sahafi". Lo ha reso noto la polizia. Subito dopo l'esplosione è stato avvertito il crepitare di mitragliatrici e, secondo fonti locali, alcuni uomini armati hanno fatto irruzione nell'albergo dove sarebbe in corso uno scontro con agenti della sicurezza.
Un'ora dopo un'altra esplosione si è registrata nell'albergo, riferisce la polizia, ipotizzando che qualcuno degli attaccanti riusciti a entrare all'interno si sia fatto saltare in aria. L'attacco, secondo fonti locali, sarebbe già stato rivendicato dai miliziani somali al Shebaab legati all'Isis.
Nel 2009 nello stesso hotel Sahafi vennero rapiti due 007 francesi, uno dei quali riuscì in seguito a fuggire. Il secondo venne ucciso dagli Shebaab durante un fallito tentativo di salvataggio.
Gentiloni: "Terroristi non prevarranno"
"Esprimo il più profondo cordoglio e la solidarietà del governo e degli italiani al popolo e alle istituzioni somale per il vile atto terroristico. I terroristi non prevarranno e non otterranno alcun obiettivo." Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a seguito dell'attentato.