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SCIENZA

Diffuso il "canto" della cometa

Spazio, conto alla rovescia per Rosetta: tutto pronto per lo storico sbarco sulla cometa

La missione dell'Esa entra nella fase più delicata e avvincente: il lander sta per scendere sul nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, dove dovrebbe arrivare alle 17 italiane di domani. Si tratta di una prima assoluta: mai nessuno aveva tentato un'impresa simile. Dalle 16 diretta su Rai Scuola

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Rosetta e la cometa (immagine artistica Esa C. Carreau ATG MEdialab)
di Andrea Bettini
Dire che il momento è storico non è un’esagerazione. Domani Philae, il lander della sonda Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea, sbarcherà sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. È una prima assoluta, il coronamento di un’impresa avviata nel 2004 con il lancio dalla Terra. Tutti con il fiato sospeso, dunque, per una discesa mai tentata e che non è senza rischi. La Rai la seguirà in diretta, dalle 16, su Rai Scuola (canale 146 del digitale terrestre).

A caccia di informazioni sulle origini del Sistema Solare 
Grazie a Rosetta, l’esplorazione spaziale compirà un enorme passo avanti. Se la stele da cui prende il nome permise di decifrare i geroglifici egizi, la sonda dell’Esa ha il compito di analizzare con un’accuratezza senza precedenti una cometa, un oggetto formatosi miliardi di anni fa. Sta già raccogliendo e raccoglierà per altri mesi informazioni preziose sulla nascita del Sistema Solare. Alla missione partecipa anche l'Agenzia Spaziale Italiana e il nostro Paese ha fornito un sostanziale contributo scientifico, tecnologico e industriale.

Intorno alla cometa 
In questo momento Rosetta si trova a circa 511 milioni di chilometri dalla Terra e a una trentina di chilometri dalla superficie del nucleo della 67P/Churyumov-Gerasimenko. Nei mesi scorsi lo ha fotografato in lungo e in largo per permettere agli esperti dell’Esa di individuare un luogo adatto all’atterraggio (il termine tecnico è “accometaggio”) del suo lander, Philae. Questo piccolo robot-laboratorio pesante circa 100 chilogrammi avrà il compito di analizzare la composizione del nucleo.

Sbarco ricco di incognite 
Philae si dovrebbe staccare da Rosetta intorno alle 10 del mattino, ora italiana, da una quota di circa 20 chilometri. Per completare la discesa impiegherà approssimativamente sette ore, arrivando in un luogo denominato Agilkia e selezionato perché, per le sue caratteristiche, dovrebbe ridurre il rischio che qualcosa vada storto. L’accometaggio sarà il momento più critico: l’area è costellata di rocce di dimensioni variabili tra 50 centimetri e 50 metri e ci sono pendenze superiori ai 30 gradi, il limite massimo teoricamente tollerato dal sistema di atterraggio del lander. Se tutto andrà come da programma, la sonda si poserà su 67P e invierà un segnale di conferma che è atteso sulla Terra per le 17 italiane.
 
Il "canto della cometa"
Nel frattempo, per ingannare l’attesa, l’Esa ha diffuso il “suono” prodotto dalla cometa. Si tratta di una specie di melodia che la 67P/Churyumov-Gerasimenko diffonde nello spazio e che è stata registrata da uno degli strumenti di bordo di Rosetta. Il canto si manifesta sotto forma di oscillazioni nel campo magnetico che circonda la cometa. Ha una frequenza compresa tra 40 e 50 millihertz, ben al di sotto del campo percepibile dall’orecchio umano. È stato però amplificato circa 10mila volte e questo è il risultato.