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ECONOMIA

Rapporto area Euro

Standard & Poor's: "In Italia crescita ancora moderata"

Per la società di rating in Italia la crescita continua lenta ma i rischi e la considerevole incertezza sono dovuti alle banche, ai tassi ed anche alla situazione politica 

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di Tiziana Di Giovannandrea
Standard & Poor's in un rapporto sull'area Euro elenca i principali rischi che gravano sulle prospettive di ripresa della Penisola. "Esiste ancora una considerevole incertezza sul futuro economico e politico dell'Italia", si legge.

"I problemi delle banche italiane rappresentano un rischio sulle nostre previsioni, dato il potenziale inasprimento delle condizioni creditizie. Gli elevati livelli di crediti deteriorati devono essere affrontati e qualunque futura tensione di mercato sul settore bancario - avverte S&P - potrebbe ripercuotersi sull'economia".

Inoltre, secondo S&P la Penisola è "particolarmente sensibile agli shock da tassi di interesse, dato il suo elevato debito pubblico e il basso slancio di crescita. In più - si legge - persiste l'incertezza politica", legata alle prossime elezioni e alla loro tempistica.

La ripresa nell'Eurozona, secondo la società di rating, si sta dimostrando 'molto solida' con un +1,6% previsto per il 2017 e un +1,7% per il 2018. L'Italia, però, dovrebbe fermarsi, secondo S&P, con un Pil in rialzo dello 0,9% nell'anno in corso, con rischi considerevoli per le prospettive politiche e la possibilità di un 2017 'anno perduto' sul fronte delle riforme mentre tra il 2018 e il 2020 ci dovrebbe essere, secondo la società di rating, una crescita intorno all'1-1,2%.

Ricordiamo che Standard&Poor's all'inizio del mese ha confermato il rating Italia a BBB- con outlook stabile e che ha considerato la ripresa economica per il nostro Paese un obiettivo raggiungibile.