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MONDO

Incidente in Catalogna

Studentesse morte in Spagna, forse colpo di sonno dell'autista: indagato per omicidio colposo

Matteo Renzi ha voluto recarsi in Catalogna per incontrare le famiglie. Papa Francesco ha espresso vicinanza ai parenti delle vittime "che piangono la perdita irreparabile"

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7 ragazze italiane morte Catalogna: Elena Maestrini,Valentina Gallo,Elisa Scarascia Mugnozza,Elisa
Sono sette le studentesse italiane che hanno perso la vita nell’incidente avvenuto sabato mattina in Catalogna in Spagna. Dietro lo schianto che ha causato la morte di tredici giovani ci sarebbe un errore umano. L'autista del pullman avrebbe detto ai soccorritori accorsi sul posto: "Mi dispiace, mi sono addormentato”, secondo quanto ha riferito la testata spagnola La Razon, senza citare fonti. L'uomo, 62 anni, è indagato per omicidio colposo per "grave imprudenza" ed è ricoverato in terapia intensiva a causa di complicazioni polmonari. Dai test non è emerso il consumo di alcol o droghe, né risultano incidenti nei suoi 17 anni di carriera. Nessun altro veicolo ha a che fare con le cause: la collisione con un'auto è avvenuta quando l'autista del bus stava già cercando di recuperare il controllo del mezzo.

Le famiglie delle vittime italiane in Catalogna
Intanto le famiglie delle ragazze italiane morte nell’incidente sono a Tortosa, un centinaio di chilometri da Barcellona: stanno compiendo il triste compito del riconoscimento delle salme. Le vittime - Francesca Bonello (originaria di Genova), Elisa Valent, Valentina Gallo (studentessa di economia all'università di Firenze), Elena Maestrini (Bagno di Gavorrano, Grosseto), Lucrezia Borghi, Serena Saracino (studentessa di Farmacia a Torino) ed Elisa Scarascia Mugnozza - erano tutte a Barcellona per il programma di scambio universitario che, da quando creato, nel 1987, ha fatto partire tre milioni e mezzo di giovani europei (il 10% italiani).   

La dinamica dell'incidente
L'autobus trasportava un gruppo di 57 studenti lungo la AP-7 vicino Freginals (nella zona di Terragona), quando improvvisamente ha urtato un guard rail e poi invaso la corsia opposta, andandosi a scontrare un una macchina che procedeva in senso opposto. A seguito dello schianto ci sono stati anche 34 feriti, tre dei quali versano in condizioni molto gravi, nove sono gravi e 22 non destano preoccupazione. Tra i quattro feriti italiani ancora in ospedale, due versano in condizioni serie. Una di loro, Annalisa Riba, ha un problema alle vertebre cervicali e dovrà essere operata: i genitori stanno valutando se farla operare in loco o rimpatriarla: "Vorremmo riportarla a casa", ha detto la mamma, Consolata Bianco, "ma occorre verificare che sia trasportabile".

Dubbi sulla sicurezza delle gite low cost
La strage delle studentesse solleva anche altri dubbi sulla sicurezza di queste gite 'low cost', 20 euro per andata e ritorno Barcellona-Valencia in 24 ore. Diverse ragazze morte, secondo La Vanguardia, non avevano la cintura di sicurezza allacciata. Le 13 vittime, comunque, erano sedute nella parte sinistra del bus, quella che si è schiacciata contro l'asfalto quando si è capovolto in mezzo all'autostrada.

Il premier incontra le famiglie
Il premier Matteo Renzi ha voluto personalmente recarsi in Catalogna per incontrare le famiglie e rendere omaggio alle salme delle 13 vittime (sono morte anche due tedesche, una rumena, una francese, una uzbeca e un'austriaca). "Sono andato in Catalogna ad abbracciare i feriti e le famiglie delle vittime, assistite dall'Unità di Crisi della Farnesina e dall'Ambasciata italiana in Spagna. Ho chiesto alle autorità locali di aiutarci a restituire i corpi alle famiglie il prima possibile", ha scritto su Facebook il presidente del Consiglio. "Ma soprattutto - ha aggiunto - ho portato a quei genitori l'affetto e la commozione degli italiani, tutti, tutti insieme, nessuno escluso". Il premier poi ha continuato: "Oggi è un giorno difficile da mandare giù. È il 21 marzo, è primavera. Perché come fai a parlare di primavera con le foto di sette ragazze che ti sorridono dalle immagini dei giornali online, ma che in realtà hanno chiuso gli occhi per sempre".

Mattarella: "Giorno triste per Italia ed Europa"
È un giorno molto triste per l'Italia e per tutta l'Europa - ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - sono particolarmente vicino alle famiglie delle vittime, alle quali desidero far giungere il mio cordoglio e la mia solidarietà in un momento di così grande sofferenza".

Il cordoglio di Papa Francesco
Anche Papa Francesco ha espresso vicinanza alle famiglie "che piangono la perdita irreparabile". E adesso il direttore dell'Agenzia Nazionale Erasmus Indire, Flaminio Galli, chiede che questa "sciagura che addolora tutto il Paese" non fermi "il grande sogno dell'Erasmus, un programma di speranza e apertura".

Nardella, salme entro giovedì in Italia
 "Ho sentito stamani il ministro plenipotenziario Taffuri alla Farnesina: mi ha assicurato che i corpi delle ragazze rientreranno tra oggi e giovedi": Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine del Consiglio comunale di Firenze, parlando con i giornalisti. Nardella ha spiegato che in Spagna ancora "si devono concludere le operazioni delle autorita' giudiziarie catalane".