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ITALIA

Boldrini: 7 novembre incontro con sindaci dei paesi colpiti

Terremoto, la terra trema ancora. Renzi: "Impensabile crollino scuole in nome della stabilità Ue"

La scorsa notte una nuova scossa di magnitudo 4.8 nella zona di Macerata. Il Presidente del Consiglio : "Per la ricostruzione dei paesi distrutti dal terremoto "tutto quello che serve in termini di soldi, lo mettiamo"

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 "E' impensabile che, per la stabilità europea, crollino le scuole". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo al Politecnico di Milano ad un incontro con il rettore, Giovanni Azzone e i dottorandi in ingegneria e architettura.  "Oggi l'Europa ha sede a Norcia, nella chiesa di San Benedetto, non solo perché anche l'Europa deve essere ricostruita, ma questo è un tema politico, ma anche perché quei borghi sono l'anima del nostro territorio", ha detto il premier.  "Il punto - ha aggiunto - è come l'Italia va in Europa, se da protagonisti o a prendere ordini. In passato c'era da una parte chi diceva 'fuori dall'Europa', dall'altra chi diceva 'quello che dice l'Europa va bene', ma c'è una via di mezzo che è andare in Europa e portare i nostri valori senza i quali l'Europa non va da nessuna parte".

Continua a tremare la terra
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 è stata registrata la scorsa notte nella zona di Macerata dai sismografi dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa è avvenuta all'1:35 ad una profondità di 8 km. Pieve Torina, Fiordimonte e Pievebovigliana i comuni più vicini all'epicentro. Durante la notte sono state registrate oltre 100 repliche di magnitudo superiore a 2.0 Con la sequenza sismica che non si arresta. Le richieste di sopralluoghi aumentano, spiegano dalla Sala operativa unificata della Protezione civile, e sono centinaia in più di giorno in giorno. Nelle aree del cratere, fra l'alto Maceratese e l'Umbria, la notte scorsa ha anche piovuto su tende e roulotte.  

Nuove scosse in serata
In serata, una nuova scossa è stata avvertita nella provincia di Perugia. Secondo le rilevazioni dell'Ingv, la scossa - di magnitudo 3.7 - è avvenuta alle 21.32 con epicentro Norcia ad una profondità di 10 km. In seguito, con epicentro ancora nel territorio di Norcia (Perugia) una scossa di magnitudo 3.4 a una profondità di 10,7 km è stata avvertita dagli abitanti in modo netto alle 22.10, ed è stata preceduta e seguita da diverse scosse tra 2 e 2.5. Lo si ricava dall'Ingv. L'epicentro di questa scossa di 3.4 è a media distanza fra Norcia e Cascia. Al momento non emergono nuovi danni ma i movimenti di stasera potrebbero aver aggravato quelli occorsi a edifici pericolanti dai giorni scorsi.

Ingv: 2.200 scosse dal 30 ottobre 
Dai dati dell'Ingv aggiornati ad oggi, la scossa più forte dal 30 ottobre è quella localizzata la scorsa notte, alle ore 1:35 italiane di magnitudo Mw 4.7 (ML 4.8) in provincia di Macerata a circa 2 chilometri da Pieve Torina  e 12 chilometri da Camerino.  Dopo l'evento del 30 ottobre, alle 7:40 ora italiana di magnitudo 6.5, sono stati localizzati complessivamente oltre 2200 eventi sismici. Ad oggi,sono circa 290 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 20 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5.  La sequenza sismica continua con un numero complessivo di scosse pari a circa 22.200 dal 24 agosto. Ad oggi, sono circa 634 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, 41 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 5 quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia .

Boldrini  "Le zone colpite devono tornare a vivere. Il 7 novembre incontro con i sindaci" 
"Oggi le persone hanno paura, sono provate, sono più di due mesi di stillicidio pesantissimo. Le persone chiedono di avere container, roulotte, vogliono essere libere di decidere di restare. Nei limiti del possibile si farà di tutto. C'e' la questione della scuola. Le istituzioni ci sono, siamo accanto alle popolazioni colpite. Questa è una scommessa di tutto il Paese: questi luoghi devono tornare a vivere, ma ci sono dei tempi", ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, parlando con i giornalisti a Visso, nel Maceratese, nel corso della visita di alcune zone colpite dal terremoto. "Il 7 novembre faremo un incontro con i sindaci italiani a Montecitorio, è giusto che le loro richieste entrino in Parlamento. Ho invitato anche i sindaci di queste zone. Sindaci che si stanno spendendo tantissimo per i loro territori, per tenerli vivi", ha aggiunto il presidente della Camera.

Delrio: Juncker deve lasciarci spendere nostri soldi
Il presidente della Commissione europea Claude Juncker, deve lasciare agli italiani la possibilità di spendere i loro soldi per l'emergenza terremoto, ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo ad Agorà sulla richiesta dell'Italia di maggior flessibilità nei conti per far fronte alle spese dell'emergenza terremoto. "L'Italia è un paese sano. Abbiamo il rapporto deficit/Pil più basso degli ultimi anni. E' importante che Juncker lasci spendere agli italiani i soldi che hanno. Sono soldi nostri, solo che invece di usarli per pagare il debito li usiamo per soccorrere le popolazioni terremotate". Sull'eventualità che Bruxelles non dovesse convedere la flessibilità richiesta, Delrio ha ribadito di confidare "nella comprensione" della Commissione europea. Per la messa in sicurezza del territorio, il ministro ha poi aggiunto che "ci vogliono tanti soldi, perché negli ultimi venti anni si è investito troppo poco nella prevenzione"

Giannini: "Nessuno perderà l'anno"
"La scuola sarà garantita a tutti, nessuno perderà l'anno, qualora fosse necessaria una deroga al numero di giorni si farà. Rispetto al terremoto del 24 agosto, le lezioni ora sono già partite e l'area è più vasta, comprende le Marche e l'Umbria. Lo spavento si è diffuso. Ma stiamo lavorando su tre tipologie di intervento". Lo afferma in un'intervista al Messaggero il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini.