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ECONOMIA

Question time alla Camera

Tria: "Per Banca Carige preferibile una soluzione di mercato"

Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti: "Se nessun privato ci mette i soldi arriverà la nazionalizzazione"

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"Non è possibile stabilire se si materializzerà l'esigenza di realizzare l'intervento" di ricapitalizzazione precauzionale, perché "la soluzione di mercato sarebbe comunque preferibile".  Così il ministro dell'Economia Giovanni Tria rispondendo al question time alla Camera su Carige.  

Una eventuale ricapitalizzazione precauzionale di Carige sarebbe "un'operazione temporanea" in quanto la partecipazione dello Stato "dovrà essere dismessa quando terminerà il periodo concesso per la ristrutturazione. Una nazionalizzazione sarebbe quindi a termine", specifica Tria.

Vorrei ribadire che il Governo è pronto a realizzare quanto necessario nelle modalità più opportune per salvaguardare i risparmiatori e il tessuto economico di riferimento in coerenza con il quadro normativo europeo", ha assicurato il ministro dell'Economia.

Di Maio: "O si nazionalizza o nn si mette un euro"
Se lo Stato dovesse ricapitalizzare Carige lo farà per diventarne il proprietario. "O si nazionalizza o non si mette un euro" ha detto il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook. E in caso di nazionalizzazione "la cominciamo a usare per dare crediti alle imprese in difficoltà, alle piccole e medie imprese, per migliorare i mutui alle famiglie, per aiutare di più i giovani a diventare indipendenti, ad andare via di casa grazie a una banca che comincia a fare la banca d'investimento dello Stato".

"Nelle prossime ore scriveremo al commissario straordinario di Banca Carige per chiedere gli elenchi dei debitori, li pubblicheremo e vogliamo vedere se ci sono legami particolari degli amministratori delegati di questi anni, chiederemo di promuovere un'azione di responsabilità contro chi ha fatto il buco di bilancio", ha detto Di Maio su Facebook. "Perché le banche finora sono state amministrate con lo stile della prima e seconda Repubblica, avevano legami con l'imprenditoria territoriale e vedremo anche su Carige cosa è successo e saranno puniti i banchieri, vedremo chi c'è lì dentro che ha avuto favori, gliela faremo pagare", ha aggiunto.

Salvini: obiettivo salvarla sotto lo stato
Da Varsavia Matteo Salvini aveva ribadito:  "L'obiettivo è salvarla sotto lo Stato. Se ci saranno utili ci guadagnerà lo Stato". 

Modiano: "La nazionalizzazione non è sul tavolo"
Secondo  il commissario e ex presidente di Carige Pietro Modiano oggi a Genova, Pietro Modiano, la ricapitalizzazione preventiva "non è sul tavolo, non è necessaria". "Nego che questa sia una ipotesi", è una ipotesi "teorica, estrema, più che residuale", ha aggiunto

Giorgetti: "Se nessun privato ci mette i soldi arriverà la nazionalizzazione"
Toti e Modiano si sono espressi contro la nazionalizzazione di Banca Carige? "Se gli azionisti privati ricapitalizzano la banca e ci mettono i soldi, cosa che non hanno fatto il 22 dicembre, non sarebbe necessario il decreto legge. La nazionalizzazione è un'eventualità prevista dal decreto legge se non si verificano alcune condizioni, quindi se nessun privato ci mette i soldi arriverà la nazionalizzazione", aveva detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Giancarlo Giorgetti, a margine di un evento al Miur. "Quanto costerà alle tasche degli italiani? Questo non e' preventivabile, le somme indicate nel decreto legge sono dei limiti massimi".

Tria: intervento non è salvataggio come per Mps
"La ricapitalizzazione precauzionale è uno strumento di rafforzamento patrimoniale, la qualificazione come intervento di salvataggio suggerita dagli interroganti non sembra appropriata per Carige così come non lo era per Mps" perché "possono beneficiare di una ricapitalizzazione precauzionale solo le banche solventi", ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, rispondendo al question time, a un'interrogazione su Carige. "La ricapitalizzazione precauzionale è infatti volta ad assicurare la conformità ai requisiti patrimoniali anche" nei cosiddetti "scenari avversi: non si tratta quindi di perdite attuali ma di carenze di capitali che si evidenzierebbero qualora quelle condizioni avverse si verificassero", ha aggiunto Tria. 

Il decreto Carige
Garanzie statali sulle obbligazioni Carige, per un massimo di 3 miliardi di euro, attivabili fino al 30 giugno e un fondo pubblico da 1,3 miliardi per coprire gli oneri dei bond e della eventuale sottoscrizione di azioni della banca per un massimo di un miliardo in caso di ricapitalizzazione precauzionale. È quanto prevede il decreto Carige firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.