MONDO
Lo riferisce il sito del quotidiano Hurriyet
Turchia, donna kamikaze si fa esplodere in centro culturale al confine con la Siria: almeno 30 morti
È accaduto nella città di Suruc, a solo 10 km dalla frontiera. Ci sarebbero anche oltre 100 feriti
Una donna kamikaze si è fatta esplodere all'interno del giardino di un centro culturale della città turca di Suruc, a dieci chilometri al confine con la Siria. L'attentato ha causato almeno 30 morti e oltre 100 feriti, ha annunciato il ministero degli Interni, in una nota in cui si esprime preoccupazione per il fatto che "il numero di decessi possa aumentare". "I responsabili - si legge ancora - saranno presto trovati e messi sotto processo".
Il centro culturale Amara ospitava circa 300 esponenti della Federazione delle associazioni dei giovani socialisti (Sgdf), intenzionati a partecipare a una spedizione per la ricostruzione della città curda di Kobane, in territorio siriano, sul confine con Suruc. Kobane è stata più volte attaccata dall'Isis, che è stato respinto dei miliziani curdi, supportati dai Peshmerga del Kurdistan iracheno.
Il dettaglio sulla donna kamikaze è stato reso noto da Izzetin Kucuk, governatore di Sanliurfa, la provincia sudorientale in cui si trova Suruc.
Il centro culturale Amara ospitava circa 300 esponenti della Federazione delle associazioni dei giovani socialisti (Sgdf), intenzionati a partecipare a una spedizione per la ricostruzione della città curda di Kobane, in territorio siriano, sul confine con Suruc. Kobane è stata più volte attaccata dall'Isis, che è stato respinto dei miliziani curdi, supportati dai Peshmerga del Kurdistan iracheno.
Il dettaglio sulla donna kamikaze è stato reso noto da Izzetin Kucuk, governatore di Sanliurfa, la provincia sudorientale in cui si trova Suruc.