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MONDO

Crisi nel Paese

Ucraina, riprendono gli scontri: migliaia in fuga da Donetsk

Lo riferisce la Cnn, che sottolinea come intorno a Donetsk sia massiccia la presenza militare ucraina. I treni sono bloccati, riferisce l'emittente, e le automobili hanno dato vita a veri e propri ingorghi sulle arterie meridionali

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Dopo una notte relativamente tranquilla, sono ripresi gli scontri armati vicino all'aeroporto di Donetsk fra truppe di Kiev e miliziani filorussi. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione comunale della città orientale ucraina.

In tanti fuggono da Donetsk
E sono centinaia le auto cariche di sfollati che hanno lasciato Donetsk dopo i violenti bombardamenti sulle zone periferiche della città e l'annuncio dei militari ucraini, che si dicono pronti all'assalto finale. Lo riferisce la Cnn, che sottolinea come intorno a Donetsk sia massiccia la presenza militare ucraina. I treni sono bloccati, riferisce l'emittente, e le automobili hanno dato vita a veri e propri ingorghi sulle arterie meridionali. 

Aereo abbattuto, l'Osce: stop a missione esperti
E gli scontri nei pressi del sito del disastro del MH17 costringono allo stop della missione degli esperti non armati australiani e olandesi. Lo annuncia un responsabile della missione Osce a Donetsk, Alexander Hug. "La situazione di sicurezza sulla strada e sul sito del disastro è inaccettabile per una missione di osservatori disarmati", ha sottolineato. 

Nyt: gli Usa pronti ad aiutare Kiev per individuare le armi 
Intanto, il Pentagono e le agenzie di intelligence Usa stanno sviluppando piani che consentirebbero all'amministrazione Obama di fornire i luoghi specifici dei missili terra-aria controllati dai separatisti filorussi nell'est dell'Ucraina per aiutare Kiev a distruggerli. Lo riferisce il New York Times. Tuttavia, non è chiaro se Obama, che ha già approvato la condivisione limitata di intelligence con Kiev, accetterà di dare informazioni più precise su potenziali obiettivi militari, un passo che coinvolgerebbe direttamente gli Usa nel conflitto.

L'amministrazione Obama condivide già con gli Ucraini foto satellitari e altre prove del movimento di truppe lungo il confine. Proprio ieri, il Pentagono ha fatto sapere di avere prove dell'aumento del flusso di armi russe in territorio ucraino da quando è stato abbattuto l'aereo. Ma un alto funzionario Usa, che ha voluto mantenere l'anonimato, ha ammesso che i dati sono di giorni fa, dunque non abbastanza tempestivi per effettuare attacchi mirati su obiettivi filorussi.

La proposta di fornire a Kiev informazioni in tempo reale non è ancora arrivata ad Obama - ha aggiunto - in parte perché la Casa Bianca è stata concentrata a dare sostegno agli alleati europei per inasprire le sanzioni contro Mosca, e a facilitare l'accesso agli investigatori sul luogo dove si è schiantato l'aereo della Malaysia Airlines. Ma, ha concluso, la decisione se e quando fornire informazioni sui target russi sarà presto discussa dall'intelligence.