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Coronavirus

"Consiglierei di aspettare, non c'è fretta"

Vaccini, Bonati: "Vaccinare bimbi 5-11 anni non è una priorità, si faccia chiarezza"

"L'agenzia americana Fda ha approvato il vaccino di Pfizer per under 12 esaminando uno studio su 2.400 soggetti. Non ne sappiamo molto di più" sostiene il pediatra-epidemiologo dell'istituto Mario Negri, e nel comitato Aifa sulla sorveglianza dei vaccini

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"Vaccinare i bambini di 5-11 anni non è una priorità. Abbiamo tempo per decidere. Aspettiamo che si faccia chiarezza". A sostenerlo, in un'intervista al Corriere della Sera, Maurizio Bonati, pediatra-epidemiologo dell'istituto Mario Negri, esperto del comitato dell'agenzia del farmaco Aifa sulla sorveglianza dei vaccini.  "Consiglierei di aspettare, non c'è fretta - dice - non siamo in una fase di emergenza estrema come un anno fa. La gente moriva di Covid, gli ospedali erano saturi e si poteva comprendere l'urgenza di avere tra le mani un'arma per contrastare il virus".

Ora invece? "I bambini se prendono l'infezione accusano sintomi lievi. Dal 2020 ne sono morti 16, ma per altre patologie concomitanti. Il rischio è migliaia di volte inferiore pur tenendo conto delle rarissime sindromi infiammatorie multi sistemiche (Mis-c), espressioni tardive del Covid". Quindi "raccomandiamo il vaccino, ma con le dovute spiegazioni. L'agenzia americana Fda ha approvato il vaccino di Pfizer per under 12 esaminando uno studio su 2.400 soggetti. Nonne sappiamo molto di più".