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ECONOMIA

Reindustrializzazione

Whirlpool, Todde: "Valutiamo l'ingresso di un fondo di salvaguardia"

"Il Consorzio negozierà con l'azienda, il Mise vigilerà" dice il viceministro allo Sviluppo Economico Alessandra Todde. Si valuta l'ingresso del fondo di salvaguardia che è stato ideato durante il Governo Conte bis e che è già stato utilizzato per risolvere altre crisi

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di Tiziana Di Giovannandrea
Un calendario molto fitto di incontri, sul piano di rilancio e di reindustrializzazione del sito Whirlpool di Napoli, è stato concordato al termine del tavolo di confronto tra Governo, azienda e sindacati al Ministero dello Sviluppo Economico-Mise.

Sono stati decisi 4 nuovi appuntamenti dedicati al piano di reindustrializzazione del sito napoletano che ci saranno: il 6 ottobre alle ore 14.30; l'8 ottobre alle ore 14.30; l'11 ottobre alle ore 15.30 e il 14 ottobre alle ore 14.30. 

Durante il tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico-Mise sulla vertenza Whirlpool di Napoli, il viceministro dello Sviluppo Economico Alessandra Todde, a quanto si è appreso, ha rappresentato: "Lavoro serio che va avanti, prima di fare nomi bisogna definire un perimetro strutturato con Whirlpool in modo da non creare problemi alle aziende quotate che hanno dimostrato vero interesse. Il Consorzio negozierà con Whirlpool, ma ci devono essere accordi in tempi chiari. Il Mise vigilerà. Stiamo coinvolgendo aziende serie, ma un conto è la procedura un conto è il Consorzio. Il ruolo di Invitalia lo stiamo valutando per bene, si sta valutando l’ingresso del fondo salvaguardia, fondo ideato durante il Governo Conte 2 e già utilizzato per risolvere altre crisi. Vediamo se ci saranno le condizioni utili per questo".

Fiom-Cgil, arrivati elementi di chiarezza, ma serve discussione di merito
Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, al tavolo al Mise sulla vertenza Whirlpool di Napoli, ha dichiarato: "Abbiamo bisogno di una discussione di merito anche se oggi sono arrivati elementi di chiarezza. Vogliamo un unico soggetto giuridico per l'avvio di un percorso lineare che garantisca lo stesso trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori. Vogliamo valutare l'affidabilità dei soggetti industriali e del progetto prima del 15 ottobre. È necessario un calendario serrato di incontri per valutare compiutamente il progetto. Non siamo disponibili a dire di sì a cambio di campo senza conoscere il merito. I paletti sono la qualità del soggetto industriale che assume, il no allo spezzatino e il medesimo trattamento economico e normativo per le lavoratrici e per i lavoratori". Ribadendo: "Vogliamo valutare l'affidabilità dei soggetti industriali e del progetto prima del 15 ottobre", quando sarà operativo il licenziamento dei lavoratori.

Fiom-Cgil Napoli: non discutiamo se intanto partono licenziamenti
Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli, presente al tavolo al Mise sulla vertenza Whirlpool, ha dichiarato: "Deve essere ben chiaro che non discutiamo se intanto partono le lettere di licenziamento, anche se abbiamo ottenuto lo spostamento al 15 ottobre. Non accettiamo di stare con il 'cappello in mano'. Dobbiamo avere il tempo di valutare le proposte e di conviderle con le lavoratrici e i lavoratori. È chiaro che devono tutti essere assunti dal Consorzio, per noi c'è unicità di trattamento e di assunzioni".

Azienda, supporteremo lavoratori nel processo di transizione
 La disponibilità di Whirlpool è concentrata ''a supportare le persone di Napoli e in termini economici e temporali nel processo di transizione''. È quanto l'azienda ha ribadito nel corso del tavolo al Mise confermando che "la procedura di licenziamento collettivo relativa al sito di Napoli è stata estesa fino al 15 ottobre".

Salgono a 7 le società interessate ad aderire al Consorzio, a breve ispezioni a Napoli
Nei prossimi giorni partiranno le ispezioni nel sito della Whirlpool di Napoli per visionare lo stato dei luoghi e prevedere la collocazione dei macchinari. È quanto è emerso al tavolo sull'azienda partenopea al Mise. Secondo quanto si è appreso, al tavolo è stato spiegato che si sono fatte avanti altre 2 società, una che si occupa di automotive e un'azienda che si occupa di smart city, due imprese definite "molto importanti e serie", che si aggiungono alle 5 già individuate, ma di cui non è stato fatto il nome. Salgono così da 5 a 7 i soggetti che faranno parte del Consorzio che si appresta a rilevare il sito Whirlpool di Napoli per farne un hub della mobilità sostenibile. Il presidente del Consorzio, Riccardo Monti, ha rappresentato a proposito delle imprese che hanno chiesto di aderire al pool di aziende al lavoro sul sito di via Argine: "Sono arrivate altre due richieste di adesione al consorzio, quindi alle 5 già individuate si aggiungono ulteriori 2 aziende". Monti ha spiegato come il Consorzio abbia: "Lavorato a lungo per delineare i primi filoni di interesse" e voglia fare "sopralluoghi tecnici nello stabilimento". "È cambiata completamente la percezione su Napoli. È molto più positiva", prosegue spiegando come si stia lavorando "ad un calendario di incontri e attività". Obiettivo dei prossimi incontri spiega il Consorzio, è quello di "Studiare il layout dello stabilimento e anche di fare verifiche sulle potenziali progettualità. Il secondo step prevederà la ricerca di altri soggetti da inserire nel Consorzio", ha concluso Monti.