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MONDO

Il caso

Inchiesta di al Jazeera: "L'Italia pagò riscatti milionari per ostaggi in Siria e Somalia"

L'emittente cita i casi di Domenico Quirico, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo e Bruno Pellizzari

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L'Italia avrebbe pagato riscatti milionari per la liberazione di alcuni ostaggi in Siria e in Somalia. È quanto afferma l'emittente araba al Jazeera, riferendo di un'inchiesta durata sei mesi e annunciando per il prossimo 12 ottobre la diffusione del documentario "The Hostage Business".
 
"4 milioni di dollari per Domenico Quirico"
Secondo al Jazeera, l'Italia avrebbe pagato milioni di dollari per la liberazione del giornalista italiano Domenico Quirico e del suo collega belga Pierre Piccinin da Prata. Un intermediario, Mutaz Shaklab, ha raccontato all'emittente: "I rapitori avevano chiesto 10 milioni di dollari, ma penso che abbiano avuto 4 milioni". Shaklab ha dichiarato di essere stato presente alla consegna del denaro, insieme a un italiano. Un membro del gruppo armato siriano Brigate Farouq, Mahmoud Daboul, ha detto di essere stato anche lui presente alla consegna dei soldi: "Il denaro era in pacchi da 100mila dollari".

"11 milioni di dollari per Greta e Vanessa" 
Al Jazeera sostiene inoltre di aver ottenuto fotografie che mostrerebbero la consegna di 11 milioni di dollari in contanti, lo scorso gennaio, a rappresentanti del gruppo siriano Fronte al Nusra, affiliato ad al Qaeda, per il rilascio di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. Già la scorsa settimana fonti giudiziarie di Aleppo avevano riferito del pagamento, smentito dalla Farnesina.

Somalia: 525mila euro per Bruno Pellizzari 
Sul fronte somalo, l'emittente araba ha ottenuto documenti classificati dell'intelligence sudafricana in cui si afferma che i servizi segreti italiani (Aise) avrebbero collaborato con l'intelligence somala (Snsa) per arrivare al rilascio dietro il pagamento di 525.000 dollari, nel 2012, degli ostaggi Bruno Pellizzari, cittadino italo-sudafricano, e della sua compagna Debbie Calitz, rapiti dai pirati nel 2010. "Per nascondere il pagamento del riscatto, l'Aise, l'Snsa e gli ostaggi concordarono di informare i media e l'opinione pubblica che il rilascio degli ostaggi era avvenuto attraverso un'operazione delle forze di sicurezza somala", si legge sul documento pubblicato sul sito di al Jazeera.