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MONDO

Il decollo alle 22.50

Alì Agca ha lasciato l'Italia. Da Fiumicino verso la Turchia

L'ex terrorista turco, entrato in Italia attraverso l'Austria, sabato si era recato in Vaticano sulla tomba di Papa Wojtyla, alla cui vita attentò sparando in piazza S.Pietro nel maggio del 1981, per portare dei fiori. Ma era senza visto ed è stato espulso

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È stato espulso dall'Italia l'ex terrorista turco che 33 anni fa attentò alla vita di Papa Giovanni Paolo II tenendo il mondo con il fiato sospeso. Alì Agca è salito scortato da agenti sull'Airbus A319 dell'Alitalia, decollato da Fiumicino intorno alle 22.50 e diretto ad Istanbul. Agca era arrivato in Italia sabato scorso, senza documenti regolari e probabilmente passando per l'Austria, per portare dei fiori sulla tomba di Wojtyla, nel giorno in cui i due si incontrarono 31 anni fa a Rebibbia.

Trattenuto al Cie di Ponte Galeria
In attesa dell'allontanamento dall'Italia, Agca era stato trasferito al Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Ponte Galeria, a Roma. L'ex terrorista turco due giorni fa era stato filmato mentre portava fiori sulla tomba di Karol Wojtyla, il Papa a cui sparò nel maggio del 1981: era infatti entrato nel Paese senza regolare visto.

Il caso di Emanuela Orlandi
I legali di Pietro Orlandi, Massimo Krogh e Nicoletta Piergentili, avevano depositato in Procura a Roma un'istanza con la quale chiedevano che Alì Agca non venisse espulso ma fosse invece trattenuto in Italia per essere ascoltato sul caso di Emanuela Orlandi, la ragazza, cittadina vaticana, scomparsa nel nulla nel 1983. "In particolare - spiegava il fratello Pietro - chiediamo che vengano approfondite le dichiarazioni fatte da Marco Fassoni Accetti che più volte ha nominato Alì Agca". Accetti, che si è autoaccusato di aver avuto un ruolo nel rapimento di Emanuela e fece ritrovare un flauto identico a quello che usava la ragazza (sul quale però non sono state rinvenute tracce riconducibili ad Emanuela), è indagato per sequestro di persona. In una recente intervista Agca ha inoltre sostenuto che Emanuela è ancora viva mentre in altre occasioni ha affermato che sarebbe segregata in un convento.