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POLITICA

Prima di lunedì

Azzolina: anno scolastico straordinario, non nego criticità

La ministra a Corriere Tv: "Stiamo risolvendo ma ci vuole pazienza, orari ridotti per mancanza di docenti". In arrivo ordinanza sugli studenti fragili. La polemica con la Regione Piemonte, Cirio: "Non intendo ritirare ordinanza". Miozzo, Cts: "Mascherine arriveranno dappertutto". Papa Francesco: "Ripresa sia vissuta con responsabilità"

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"Non possiamo immaginare la scuola come era nell'anno precedente: siamo ai tempi del coronavirus. Lo so che stiamo chiedendo alle famiglie di fare piccoli sacrifici ma dobbiamo trovare l'equilibrio tra il ritornare a scuola minimizzando i rischi e chiedere sacrifici alle famiglie. L'importante è tornare a scuola sapendo che è un anno straordinario. Ma la scuola degli anni passati non era perfetta". Così ieri la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha risposto alle famiglie su Corriere Tv, in vista della riapertura delle scuole domani 14 settembre. 

"Ci vuole un po' di pazienza", ha detto la titolare dell'Istruzione in epoca Covid "anche negli scorsi anni è accaduto", "le nomine dalle graduatorie si stanno facendo in questi giorni". Quanto ai 70mila docenti in più per l'emergenza Covid, "saranno nominati nelle prossime settimane direttamente dai dirigenti scolastici. Piccole criticità nessuno le nega: le stiamo risolvendo in un periodo difficilissimo". Anche per le varie criticità molte scuole hanno fatto slittare l'apertura al 24 settembre.

Sulla questione degli studenti 'fragili", ovvero quelli che per motivi di salute potrebbero avere difficoltà a tornare a scuola in questo tempo di pandemia, è in arrivo una ordinanza, ora "al vaglio del consiglio superiore della Pubblica Istruzione". La ministra ha spiegato che "nulla vieta alle scuole in cui ci sono le attrezzature" di stabilire collegamenti che permettano agli studenti che sono a casa di video collegarsi, e "anche a chi ha banalmente un raffreddore" e per questo deve rimanere a casa. "Se la scuola è predisposta e ha gli strumenti perché no? credo che ci sia tutta la volontà di includere gli studenti" da parte dei dirigenti scolastici.

Azzolina ha risposto riferendo di aver ricevuto lettere, messaggi e anche poesie dagli studenti in vista dell'inizio dell'anno scolastico."Gli studenti hanno un grandissimo entusiasmo, vogliono tornare a scuola", "quest'anno sarà un primo giorno di scuola nuovo, diverso per tutti" con un "senso di speranza e di coraggio, e certe paure verranno messe da parte".

E sull'ordinanza del governatore del Piemonte che stabilisce che la misurazione della temperatura debba essere fatta a scuola, risponde che il ministero ha deciso per tutti che la misurazione debba essere fatta a casa dai genitori, reputando l'ordinanza del governatore Cirio "intempestiva e inopportuna", "non si capisce perché in Italia si debba creare confusione".

"In queste ore ci sono delle interlocuzioni tra il governo e il presidente Cirio" e a breve ci sarà una decisione sull'eventuale impugnativa del governo dell'ordinanza. 

Cirio: "Non intendo ritirare ordinanza"
"Non arretro di un millimetro: da domani l'ordinanza sarà pienamente in vigore". Il governatore del Piemonte Alberto Cirio, intervistato dalla Stampa, spiega che andrà avanti con il provvedimento regionale sulla scuola:autocertificazione di aver preso la temperatura da parte dei genitori sul diario degli studenti e, in assenza, la misurazione a scuola.   "La ministra Azzolina mi ha invitato a ripensarci: sostiene che con questa ordinanza creo problemi alle famiglie,obbligandole tutte le mattine a scrivere sul diario. Le ho risposto che un'autocertificazione non è un problema per nessuno: io scrivo e firmo tutti i giorni sul diario di mia figlia, attestandone la partecipazione o meno alla mensa", dice Cirio. "Né è esagerato chiedere alla scuola di controllare quanto certificato dalle famiglie. E nel caso manchi la certificazione, provvedere alla misurazione prima dell'inizio dell'attività didattica".   Se il governo impugnerà l'ordinanza, "ci difenderemo con ogni mezzo. Nessuno mi convincerà mai che sto sbagliando: da molte scuole mi invitano ad andare avanti, i medici e i pediatri  approvano la nostra linea"

Miozzo, Cts: "Mascherine arriveranno dappertutto"
"Le mascherine saranno disponibili a scuola tutti i giorni, sono sicuro che nei prossimi giorni la distribuzione sarà capillare e sarà garantita. Ci saranno per tutto l'anno scolastico, il commissario Arcuri lo ha garantito".Così Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts) in collegamento con Sky Tg24 da una scuola di Castelnuovo di Porto (Roma), dove risiede. "Qui le mascherine sono arrivate, come nella maggior parte delle scuole - risponde Miozzo -, dove non ci sono ancora l'indicazione è per le mamme di mettere ai figli le mascherine che di solito indossano, le mascherine di comunità, quelle di stoffa. Le mascherine chirurgiche naturalmente danno più garanzie".

Papa Francesco: "Ripresa sia vissuta con responsabilità"
"Papa Francesco auspica che la ripresa dell'anno scolastico sia vissuta con grande senso di responsabilità, nella prospettiva di un rinnovato patto educativo, che veda protagoniste le famiglie e ponga al centro le persone" si legge in un tweet di Vatican News.