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MONDO

Ancora sangue per le strade

Burundi: "Colpo di stato fallito", ma continuano gli scontri

"Il tentativo di colpo di stato guidato dal generale Godefroid Niyombare è stato sventato", ha dichiarato di il capo di stato maggiore in un annuncio diffuso dalla radio nazionale, rivendicando il "controllo della Presidenza della Repubblica e
del palazzo presidenziale" 

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Violenti combattimenti sono scoppiati oggi a Bujumbura attorno alla sede della radiotelevisione nazionale tra militari fedeli al presidente Pierre Nkurunziza e golpisti. Stando a quanto riferito da testimoni, negli scontri vengono usate armi pesanti. La sede della radiotelevisione nazionale è controllata dai sostenitori del presidente.

Secondo una fonte militare che sostiene il golpe, l'edificio è stato attaccato nelle prime ore della mattina dopo che il capo di Stato maggiore del Burundi ha usato l'emittente nazionale per annunciare il fallimento del colpo di Stato. Un giornalista presente all'interno dell'edificio ha confermato i combattimenti in corso con lanciarazzi e mitragliatrici. Ieri, mentre il presidente era in Tanzania per un vertice regionale sulla crisi in atto da settimane in Burundi, l'ex capo dell'intelligence, Godefroid Niyombare, ha annunciato dai microfoni di una radio privata la sua destituzione, bloccando poi il rientro di Nkurunziza nel Paese.

"Colpo di stato fallito", ma il golpisti smentiscono
La notizia è stata immedatamente smentita dalla fazione golpista. Intanto resta del tutto incerta la sorte del presidente Nkurunziza, il cui tentativo ieri di rientrare nel
Paese dalla Tanzania non sembra riuscito.

"Il tentativo di colpo di stato guidato dal generale Godefroid Niyombare è stato sventato", ha dichiarato di il capo di stato maggiore in un annuncio diffuso dalla radio nazionale, rivendicando il "controllo della Presidenza della Repubblica e del palazzo presidenziale". Il portavoce dei golpisti, il commissario di polizia Vénon Ndabaneze, ha negato queste affermazioni sottolineando che la sua fazione ha il controllo dell'aeroporto.

"Le forze armate nazionali fanno appello agli ammutinati perche' si consegnino", ha detto ancora il generale Prime Niyongabo alla radio.