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POLITICA

Lo scontro sul sottosegretario

Caso Siri, Di Maio: conosco la Lega e Salvini, aprire crisi non dà bella immagine

Il Consiglio dei ministri si terrà l'8 o il 9 maggio, ha detto Di Maio, che aggiunge: spero non si arrivi al voto sulla revoca, abbiamo la maggioranza assoluta

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"Conosco la Lega e conosco Salvini come persona intelligente e di buon senso. Aprire una crisi di governo credo non dia una bella immagine". Lo ha detto Luigi Di Maio a Otto e mezzo parlando del caso Siri. E poi lancia un invito: "Voglio fare un appello alla Lega e a Salvini una volta superato il caso Siri: vediamoci, parliamoci e lavoriamo il più possibile per gli italiani".

"Siri voleva dimettersi 15 giorni dopo essere stato ascoltato dai magistrati. Non sappiamo quando sarebbe stato ascoltato, magari avrebbe scavalcato le europee, una strada un po' furba che non potevamo permettere", ha detto il vicepremier e ministro, Luigi Di Maio, nel corso della trasmissione televisiva. "Il Cdm si dovrebbe tenere tra l'8 e il 9, spero non si arrivi a un voto, se così fosse il M5S voterebbe a favore, ha la maggioranza assoluta", ha detto Di Maio parlando del Consiglio dei ministri che dovrà affrontare la revoca dell'incarico al sottosegretario Armando Siri.  "Non esulto sul caso Siri, non c'è alcuna vittoria o sconfitta. Sono contento che il governo possa andare avanti e la questione possa chiudersi. Abbiamo sempre dato massima attenzione alla difesa delle istituzioni della Repubblica. In casi di corruzione si tirano in ballo i soldi degli italiani", ha detto ancora Di Maio.