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ECONOMIA

Restano i nodi tra Governo e Sindacati sul Def

Manovra, Landini: 2 miliardi in più per bollette e decontribuzione, ma non sono sufficienti

Concluso l'incontro con i sindacati confederali. Il Governo: "Quasi metà del taglio Irpef ai redditi bassi". Domani mattina alle 9.30 la cabina di regia del governo.

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Insoddisfazione dei sindacati dall'incontro con il governo sulla manovra finanziaria. Secondo il segretario della Cgil, Maurizio Landini, troppo pochi i 2 miliardi che il governo vuole stanziare per calmierare il caro bollette e per una decontribuzione una tantum per quest'anno: "Non si è capito chi riguarderebbe, e come verrebbe spesa" - ha detto Landini, che ha annunciato la possibilità di una mobilitazione che porti allo sciopero generale. Secondo fonti di palazzo Chigi, ai confederali sarebbe stato spiegato che ""il 47% delle risorse destinate al taglio delle tasse in manovra, andranno ai redditi più bassi".

"Senza risposte sarà mobilitazione"
"Il governo"- secondo quanto riportato dal segretario della Cgil - "si è riservato di riflettere". Ma "se su pensioni, fisco e precarietà le cose rimangono come adesso, sarà necessario proseguire le mobilitazioni e valutare insieme quali iniziative mettere in campo". 

Landini: "Priorità ai redditi più bassi"
"Abbiamo riproposto con forza il problema della lotta al precariato" - così Maurizio Landini al termine dell'incontro sulla Manovra - "Il Governo ha confermato l'impianto già proposto, servono invece profondi cambiamenti: gli 8 miliardi devono andare a lavoratori e pensionati a partire dai redditi più bassi. Non è momento dell'Irap."

Governo: "Quasi metà del taglio Irpef ai redditi bassi"
Secondo fonti del governo, al tavolo è stato spiegato ai sindacati che "il 47% delle risorse destinate al taglio delle tasse in manovra, andranno ai redditi più bassi". Dati elaborati dal ministero dell'economia. Nel dettaglio - ha detto il governo - "Ai redditi fino a 15mila euro andranno 1,1 miliardi, a quelli dai 15mila a 28 mila euro: 2,2 miliardi". Dunque secondo i conti del Mef alle fasce più basse andranno in totale 3,3 miliardi - quasi la metà dei 7 disponibili in manovra per il taglio dell'Irpef" 

Sbarra, Cisl: "Governo ha promesso aumento per pensionati a 8.500 euro"
Il leader della Cisl, Luigi Sbarra, ha riferito che "Il governo ha assicurato la disponibilità di aumentare la no tax area per i pensionati a 8.500 euro", secondo Sbarra dal confronto ci sono "delle prime conquiste". Continueremo ad esercitare una forte pressione sociale per cambiare la legge di bilancio - ha concluso il segretario della Cisl - "che presenta tantissime luci ma ci sono anche ombre: bisogna fare di più su lavoro, investimenti, scuola". Inoltre nei piani di palazzo Chigi - continua Sbarra - "l'85% dell'intervento da 7 miliardi sull'Irpef, viene destinato nelle fasce di reddito al di sotto dei 50 mila euro per lavoratori dipendenti e pensionati".

Bombardieri (Uil): "Vedremo risposte e valuteremo"
Valuta come insufficienti le misure del Governo il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri: "Nella manovra non ci sono misure incisive sull'evasione fiscale, e su fisco e pensioni non ci sono risposte". Altro punto dolente secondo Bombardieri: "sull'evasione e con la riforma dell'Irpef sono penalizzati i lavoratori che guadagnano fino a 20 mila euro. Ed anche sulle pensioni non ci sono risposte". Tra le richieste dei sindacati a Draghi: l'abbassamento dell'età pensionabile per gli edili, altre risorse sull'ape sociale, intervenire su opzione donna e fare un intervento sulla previdenza integrativa" ha concluso il segretario della Uil

Un altro incontro domattina con i sindacati
Il governo ha confermato ai sindacati l'impianto dell'intervento fiscale previsto in manovra su Irpef e Irap: "Ci hanno comunicato che domani intendono andare al Consiglio dei ministri e rifletteranno sulle nostre proposte", così il segretario del sindacato: "Il premier prima riavrà un rapporto con i tre segretari confederali, poi andrà in Consiglio". 

Due ore di confronto a palazzo Chigi
All'incontro del premier Draghi con i confederali erano presenti il ministro dell'economia Daniele Franco, il ministro del lavoro Andrea Orlando ed il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Roberto Garofoli. Per i sindacati: i segretari generali di Cgil (Maurizio Landini), Cisl (Luigi Sbarra) e Pierpaolo Bombardieri della Uil.

Manovra, Draghi convoca cabina regia domani alle 9.30 
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato per domani mattina alle 9.30 la cabina di regia del governo. Alle 11.30 invece è convocato il consiglio dei ministri che dovrebbe esaminare - tra le altre - un emendamento alla per l'utilizzo del fondo da 8 miliardi per il taglio delle tasse.