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ITALIA

Roma

Consip, istanza respinta dal Gip: Romeo resta in carcere

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Resta in carcere Alfredo Romeo, imprenditore napoletano arrestato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti Consip.

Il gip Gaspare Sturzo ha, infatti, respinto l'istanza di scarcerazione che era stata presentata dagli avvocati difensori di Romeo che è detenuto dal primo marzo scorso nel carcere di Regina Coeli.

Al centro dell'indagine su Consip c'è una gara di 'facility management', ovvero servizi per la pubblica amministrazione, del valore di 2,7 miliardi (FM4) bandita nel 2014 e suddivisa in 18 lotti, alcuni dei quali puntava ad aggiudicarsi Romeo. L'imprenditore napoletano prese parte alla gara per il lotto da 143 milioni di euro per l'affidamento di servizi in una serie di palazzi istituzionali a Roma, che andavano dalla pulizia alla manutenzione degli uffici.

Per raggiungere il risultato, Romeo, secondo le accuse, corrompeva il dirigente Consip Marco Gasparri affinché gli desse una serie di informazioni indispensabili per avere la meglio sugli altri partecipanti. Un sistema quello di Romeo nel quale, secondo la ricostruzione di Gasparri ai pm, l'imprenditore riteneva indispensabile pagare, poiché, a suo dire, tutti lo facevano.