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ITALIA

Il ministro della Giustizia Orlando chiede un rapporto sul dirigente indagato

Consip, perquisizioni a Palazzo di Giustizia di Napoli

Perquisito l'ufficio del direttore generale per la gestione e la manutenzione Emanuele Caldarera, che risulta indagato per corruzione in concorso con Romeo

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I carabinieri hanno eseguito perquisizioni al Palazzo di Giustizia di Napoli nell'ambito dell'inchiesta su appalti alle aziende dell'imprenditore Alfredo Romeo.

In particolare è stato perquisito l'ufficio di un dirigente amministrativo nei cui confronti i pm Henry John Woodcock e Celeste Carrano ipotizzano il reato di corruzione in concorso con l'imprenditore napoletano che ha in appalto il servizio di manutenzione e pulizia al Palazzo di Giustizia al Centro Direzionale di Napoli. L'ufficio è quello del direttore generale per la gestione e la manutenzione del Palazzo di Giustizia di Napoli, Emanuele Caldarera, che risulta indagato per corruzione in concorso con Romeo.

Secondo l'ipotesi accusatoria per sbloccare il pagamento di alcune fatture a favore della Romeo Gestioni, che erano state congelate dal funzionario che l'aveva preceduto nell'incarico, avrebbe chiesto e ottenuto l'assunzione di una figlia presso l'azienda di Romeo.

I fatti contestati si riferiscono a un periodo tra l'ottobre e il novembre dello scorso anno. 

Orlando chiede rapporto sul dirigente indagato 
Il ministro della giustizia Andrea Orlando ha chiesto un rapporto informativo al capo Dipartimento organizzazione giudiziaria in merito alla vicenda che riguarda il dirigente Emanuele Caldarera e ha chiesto di assicurare alla Procura di Napoli ogni possibile collaborazione istituzionale. "Resta inteso che il Ministero della Giustizia - fa sapere via Arenula - si riserva di valutare la condotta del dirigente indagato anche ai fini delle opportune iniziative cautelari".