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Coronavirus

L'interim al ministro degli esteri Dominic Raab

Coronavirus. Il premier Johnson in terapia intensiva. Staff: sotto ossigeno senza ventilatore

Boris Johnson non è assistito da un ventilatore, ma riceve ossigeno: lo ribadisce un portavoce di Downing Street. Il premier inglese è seguito dallo staff dell’ospedale St Thomas. Michael Gove, numero tre della governo, è stato messo in auto-isolamento precauzionale perché un familiare ha manifestato sintomi compatibili con il Covid-19.

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Boris Johnson resta in terapia intensiva al St Thomas hospital di Londra, in condizioni "stabili" dopo l'aggravamento dei sintomi del suo contagio da coronavirus annunciato ieri. Lo rende noto in un aggiornamento un portavoce di Downing Street, ribadendo che il primo ministro britannico riceve assistenza "standard" con la somministrazione di "ossigeno", ma che il suo stato al momento "non richiede ventilazione meccanica, né sostegno respiratorio non invasivo". Downing Street insiste che Johnson rimane "su di morale".   

Boris Johnson non ha la polmonite. Ha precisato il portavoce. Fino ad ora  nessuno degli ambienti di governo aveva risposto con  chiarezza a questa domanda ma nella conferenza stampa odierna  il portavoce ha risposto che "no, non è questo il caso" a  chi gli chiedeva se fosse stata diagnosticata una polmonite al primo ministro. 

Downing Street ha inoltre riferito che non accetterà l'offerta di Donald Trump di farmaci sperimentali per il coronavirus per Boris Johnson. "Siamo fiduciosi che il primo ministro stia ricevendo le migliori cure possibili dal servizio sanitario. Qualsiasi trattamento che riceve è di competenza dei suoi medici", ha chiarito un portavoce di Downing Street, citato dal quotidiano britannico 'The Guardian'.

 Johnson è stato ricoverato domenica sera.  "Su consiglio del suo team di medici è stato portato al reparto di terapia intensiva", aveva detto il portavoce, aggiungendo che Johnson "ha chiesto a Dominic Raab di sostituirlo per quanto necessario". Concretamente, spiegano i media britannici, Raab non diventa premier ad interim: il 46enne ultrà della Brexit e cintura nera di karate' si prende in carico la risposta del governo all'emergenza coronavrius. Le attività del governo "vanno avanti", ha detto il ministro degli Esteri, assicurando che Johnson è "in buone mani".

Stamane il ministro Michael Grove aveva precisato che Johnson "non è attaccato a un ventilatore polmonare". "Il primo ministro ha ricevuto un po' di sostegno attraverso l'ossigeno ed è tenuto sotto stretto controllo", ma "non è un ventilatore" quello a cui è collegato, ha detto Gove alla RadioLbc, assicurando che se le sue condizioni dovessero cambiare il governo farà una dichiarazione ufficiale. 

Anche ministro Gove in isolamento 
Nuovo colpo per il governo britannico sullo sfondo dell'emergenza coronavirus: anche Michael Gove, numero tre della compagine, cancelliere del ducato di Lancaster e ministro dell'Ufficio di Gabinetto, è da oggi in auto-isolamento precauzionale a casa non perché contagiato inprima persona, ma perché un familiare ha manifestato sintomi compatibili con il Covid-19.

Lo riferisce la Bbc. L'isolamento di Gove colpisce una figura chiave dell'esecutivo Tory proprio mentre il premier Boris Johnson è in terapia intensiva. 

BoJo - la cui compagna Carrie Symonds è incinta e con sintomi anche se non è stata sottoposta a tampone - è stato portato in terapia intensiva intorno alle 19 (ora di Londra) come misura precauzionale, in caso avesse bisogno del ventilatore. Secondo quanto riporta Sky News, è cosciente.


Criticato per il suo approccio inizialmente molto rilassato all'emergenza, Johnson è risultato positivo al tampone 11 giorni fa; si era subito messo in auto-isolamento a Downing Street, pur rimanendo al comando del governo e della lotta al virus. Il periodo di quarantena non ha portato a miglioramenti. Venerdì, era apparso esausto in un video su Twitter in cui riferiva di avere febbre alta e altri sintomi.

Starmer: "Notizia triste". Khan: "Prego per la pronta guarigione del primo ministro"
Messaggi di sconcerto e solidarietà sono arrivati da tutto lo spettro politico britannico. Il nuovo leader del partito laburista, Keir Starmer, ha parlato di "notizia terribilmente triste". "I pensieri di tutto il Paese sono col primo ministro e la sua famiglia", ha twittato Starmer, mentre un altro laburista, il sindaco di Londra Saidq Khan, ha detto di "pregare per la pronta guarigione del primo ministro".

Regina informata, segue sviluppi
La regina Elisabetta, 94 anni fra due settimane, è stata informata stasera al castello di Windsor, dove si è ritirata precauzionalmente con il consorte Filippo sullo sfondo dell'emergenza coronavirus, del trasferimento del primo ministro Boris Johnson in terapia intensiva. Lo ha riferito un portavoce di Buckingham Palace, precisando che la sovrana è stata contattata da Downing Street e viene aggiornata. Intanto l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, massima autorità ecclesiastica della Chiesa anglicana, di cui la regina è nominalmente capo, ha diffuso un messaggio in cui ha invitato tutti ad approfondire i propri sentimenti di "compassione" verso il premier, "tutti coloro che sono gravemente ammalati e coloro che se ne prendono cura". "Invito le persone di fede a unirsi a me nella preghiera per Boris Johnson e i suoi cari", ha scritto Welby.

Trump:  "Johnson è forte e non si arrende"
Il presidente Usa Donald Trump ha espresso sostegno a Boris Johnson, affetto da coronavirus e ricoverato in terapia intensiva per il peggioramento delle sue condizioni. "Voglio anche inviare i miei migliori auguri a un mio grande amico, e un amico per la nostra nazione, il primo ministro Boris Johnson", ha dichiarato Trump durante il briefing quotidiano alla Casa Bianca. "Siamo molto rattristati - ha aggiunto - nel sapere che è stato ricoverato in terapia intensiva. E gli americani stanno tutti pregando per la sua guarigione. È davvero un buon amico, è forte e non si arrende".

Trump ha proseguito: "Abbiamo contattato tutti i dottori di Boris Johnson" perché quando si viene ricoverati in terapia intensiva "la cosa diventa molto seria". Il Presidente Usa ha spiegato di aver chiesto alle case farmaceutiche di contattatare Londra per aiutare il premier britannico.

Macron: "Tutto il mio sostegno a Johnson"
"Tutto il mio sostegno a Boris Johnson, alla sua famiglia e al popolo britannico in questo momento difficile. Gli auguro di superare rapidamente questa prova". Lo scrive su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron commentando la notizia che il premier britannico Boris Johnson, affetto da coronavirus, è stato trasferito in terapia intensiva.

Von der Layen: "Auguri di pronta guarigione"
"I miei pensieri sono col primo ministro Boris Johnson e la sua famiglia questa sera. Gli auguro una piena e rapida ripresa". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Conte: "Italia con Johnson"
"I miei pensieri vanno a Boris Johnson e al popolo britannico. Ti auguro una pronta guarigione. Hai il sostegno di tutto il governo italiano e mio personale. Siamo fiduciosi sul fatto che il tuo Paese supererà questo momento difficile". Lo ha scritto il premier Giuseppe Conte su Twitter dopo il ricovero in terapia intensiva del premier britannico Johnson contagiato dal coronavirus.