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Coronavirus

La pandemia nel mondo

Coronavirus, record in Israele, quasi 5mila casi in 24 ore. Oltre 925mila i decessi nel mondo

Usa verso i 195 mila morti, resta paese più colpito, seguono Brasile e India

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Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi in Israele, secondo dati preliminari del ministero della sanità, hanno sfiorato i 5 mila casi (4.812): finora un record.  Ieri sono stati effettuati oltre 47mila tamponi che hanno rivelato un tasso di infezione pari a poco più del 10%.

I morti da inizio pandemia sono arrivati a 1.136. Da venerdì prossimo scatterà in tutto il paese un lockdown totale di 3 settimane secondo quanto stabilito di recente dal governo. Al momento i malati attivi sono oltre 40 mila. La percentuale dei contagi, scrive Israel Ha-Yom, è particolarmente elevata nelle località popolate da ebrei ortodossi, dove ha raggiunto un livello tre volte superiore alla media nazionale. Altri focolai importanti sono stati registrati in località arabe. Il giornale rileva che a contribuire alla crescita dei contagi si è aggiunta, due settimane fa, la apertura delle scuole. Diversi ospedali avvertono intanto che i loro dipartimenti di coronavirus sono pieni e che non è per loro possibile ricoverare altri pazienti affetti dal virus. Le autorità sanitarie hanno precisato che durante il lockdown gli israeliani dovranno restare in casa e non potranno allontanarsi più di 500 metri dalle loro abitazioni. Sono però previste eccezioni per chi si stia recando la lavoro, o per chi necessiti cure mediche o anche per l'accompagnamento di bambini di coppie divorziate. Altre deroghe sono state messe a punto per gli ebrei osservanti in occasione delle celebrazioni del capodanno ebraico, che inizieranno venerdì sera.

Hanno superato quota 925 mila i decessi nel mondo legati al coronavirus, secondo i dati della Università americana leader nella ricerca John Hopkins. Ieri l'Oms aveva parlato di nuovo record giornaliero nei casi di contagi da coronavirus a livello globale con 307.930 nelle ultime 24 ore, il livello più alto in assoluto dall'inizio della pandemia.

Il paese più colpito in termini assoluti restano comunque gli Stati Uniti, con quasi 195 mila morti e oltre 6,55 milioni di contagi. Seguono il Brasile e l'India.

In Brasile il bilancio dei morti da coronavirus ha superato quora 132mila: lo ha reso noto il ministero della sanità, secondo quanto riporta la Cnn. I nuovi dati indicano che il paese ha registrato ieri 381 ulteriori decessi, per un totale di 132.006 vittime dall'inizio della pandemia. Allo stesso tempo, il numero dei casi è salito a 4.345.610, di cui 15.155 nella giornata di ieri. 

L'India ha registrato altri 83.809 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, un andamento che porta il bilancio complessivo dei contagi oltre quota 4,9 milioni: lo riporta il Times of India. Secondo i nuovi dati, ad oggi il paese registra un totale di 4.930.236 contagi, inclusi 80.776 morti (di cui 1.054 nelle ultime 24 ore). 

Nel vicino Pakistan si sono registrati 6 morti e 404 nuovi contagi da covid-19 nelle ultime 24, mentre grazie alla riduzione dei casi nelle ultime settimane ha cominciato a riaprire le scuole oggi. Secondo i dati resi noti dal ministero della sanità, i casi complessivi dall'inizio della pandemia sono 302.424, di cui 5.774 ancora attivi. Tra questi, sono 563 i malati in condizioni critiche. Oggi in tutto il paese hanno riaperto le scuole superiori e le università, mentre le scuole elementari e medie ricominceranno l'attività entro le prossime due settimane. 

Crescono molto i casi giornalieri anche in Tunisia, dove nelle ultime 48 ore sono stati registrati altri 747 contagi, che portano il totale delle infezioni confermate nel paese nordafricano a quota 7.382. Lo ha reso noto il Ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato, precisando che il bilancio dei decessi è salito a 117, di cui 10 negli ultimi due giorni. Finora in Tunisia sono guarite 2.175 persone, mentre 5.090 risultano ancora positive, di cui 131 si trovano in ospedale e 30 in rianimazione. I tamponi effettuati dall'inizio della pandemia sono 177.904. Una situazione epidemiologica che sta intasando i laboratori di analisi e che la portavoce del ministero della sanità e direttrice dell'osservatorio malattie nuove ed emergenti, Nissaf Ben Alaya, ha definito "inquietante" per il suo andamento crescente. Intanto oggi comincia la riapertura graduale delle scuole. Dal 26 agosto scorso per entrare in Tunisia, a prescindere dal paese di provenienza, è necessario esibire un test covid-19 free effettuato nelle 72 ore precedenti al primo imbarco e che non superi comunque le 120 ore al momento dell'ingresso nel paese.

In Russia nelle ultime 24 ore sono stati accertati 5.529 nuovi casi di covid-19 e 150 persone sono morte a causa del morbo: lo riporta il centro operativo nazionale anticoronavirus, secondo cui i nuovi contagi giornalieri hanno toccato il livello massimo dal 27 luglio. Ufficialmente, dall'inizio dell'epidemia in Russia si contano 1.073.849 casi di covid-19 e 18.785 decessi provocati dal virus sars-cov-2.

Trend positivo invece in Australia dove per la prima volta da due mesi non si è registrato alcun decesso da coronavirus nelle ultime 24 ore. Solo 50 nuovi casi a livello nazionale: è quanto risulta in base ai conteggi dell'agenzia di stampa Afp. Allo stesso tempo, le autorità hanno allentato il rigido lockdown che era stato imposto a Melbourne, nello stato di Victoria: i residenti posso adesso trascorrere un'ora in più all'aperto per fare sport e possono visitare amici che vivono soli. Tuttavia, gli esercizi commerciali non essenziali rimangono chiusi e rimane in vigore - fino al 26 ottobre - il coprifuoco notturno. Nel resto dello stato, inoltre, i residenti potranno uscire dalle loro abitazioni e le attività commerciali potranno riaprire dalla mezzanotte di mercoledì grazie a un calo dei casi di contagio nelle zone rurali.