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MONDO

In Grecia precettati medici privati per ospedali

Covid. Rivolta anti-lockdown a Rotterdam, i feriti sono 7. Oggi manifestazioni anche in Austria

"Sono stati appiccati incendi in vari luoghi. È stato bruciato almeno un veicolo della polizia e diverse auto civili parcheggiate nel centro della città" hanno spiegato le forze dell'ordine. A Vienna si prevede che scenderanno in piazza diverse migliaia di persone: no vaccino obbligatorio, né restrizioni

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Almeno sette persone sono rimaste ferite negli scontri scoppiati a Rotterdam, in Olanda, durante una manifestazione contro le restrizioni anti-Covid. Lo ha precisato il sindaco, Ahmed Aboutaleb, riferendo anche di 20 arresti. "La polizia ha ripreso il controllo del centro della città", ha detto il primo cittadino citato dall'emittente Nos.

"Sono stati appiccati incendi in vari luoghi ed utilizzati fuochi d'artificio e la polizia ha sparato diversi colpi di avvertimento (in aria)", ha spiegato la polizia. Sono stati utilizzati anche cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti, che hanno gridato "libertà" lanciando oggetti e pietre contro gli agenti. È stato bruciato almeno un veicolo della polizia e diverse auto civili parcheggiate nel centro della città. Inoltre, sono state lanciate pietre contro i vigili del fuoco che stavano cercando di spegnere gli incendi ed è stato attaccato un giornalista, la cui telecamera è stata distrutta. Una situazione, che ha portato il comune a decretare almeno fino all'alba un "ordinanza di emergenza" che vieta la presenza di persone in varie stazioni e strade del centro cittadino. La polizia è ancora schierata nel centro di Rotterdam, anche se la situazione è "sotto controllo", ha detto Aboutaleb.

I Paesi Bassi hanno reintrodotto le restrizioni dopo un rimbalzo dei casi di Covid-19 a livelli storici, con oltre 21.000 nuove infezioni segnalate nella giornata di venerdì.

Capo polizia: "Il limite è stato raggiunto"
A Rotterdam "il limite è stato raggiunto!". Così Gerrit van de Kamp, presidente del sindacato della polizia della città olandese dove nelle scorse ore si è consumata quella che il sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, ha descritto come "un'orgia di violenza".

Secondo De Telegraaf van de Kamp ha detto: "I colleghi di Rotterdam stanno attraversando un momento molto difficile. Sono così messi alle strette che sono stati costretti a sparare. Quello che sta succedendo qui è indescrivibile", sospira. Diverse persone sono rimaste ferite nei disordini e venti persone sono state arrestate: van de Kamp  afferma che la sua principale preoccupazione ora è il benessere di tutti i colleghi. "Dopo dovremo indagare su cosa è successo esattamente qui. Ma è chiaro che il limite è stato raggiunto. Non si può continuare su questa strada. Da tempo diciamo che questo non è più possibile".

Van de Kamp conferma che  contro gli agenti sono stati lanciati fuochi d'artificio molto pericolosi. "La nostra gente viene picchiata e i veicoli vengono dati alle fiamme. È una violenza estrema. Abbiamo l'impressione che qui ci siano gruppi che volevano semplicemente far sfuggire le cose di mano".

Austria, oggi manifestazioni contro lockdown e vaccino obbligatorio
Manifestazioni di protesta sono state indette per oggi in Austria contro la decisione del governo di imporre da lunedì un nuovo lockdown e la vaccinazione obbligatoria contro il Covid dal prossimo febbraio. A Vienna si prevede che scenderanno in piazza diverse migliaia di persone per la manifestazione che è stata indetta dal partito di estrema destra Fpoe il cui leader Hebert Kickl, che attualmente è contagiato dal Covid, afferma che l'Austria starebbe scivolando verso "la dittatura".

La polizia ha previsto un massiccio dispiegamento di forze, con 1300 agenti che garantiranno l'ordine ed il rispetto delle misure di sicurezza anti Covid, che prevedono l'obbligo per i manifestanti di indossare mascherine Ffp2. Il lockdown che inizierà domani si dovrebbe concludere per i vaccinati massimo il 13 dicembre, mentre le restrizioni continueranno per i non vaccinati.

A migliaia protestano in Australia
Migliaia di persone sono scese in piazza in diverse città dell'Australia per manifestare contro le misure anti-Covid, urlando slogan contro i politici "traditori". A Sydney in 10mila si sono riuniti, diverse migliaia anche a Melbourne, così come marce ci sono state a Brisbane, erth e Adelaide. Non ci sono stati scontri. Nel mirino dei dimostranti a Melbourne in particolare il Public Health and Wellbeing (Pandemic Management) Bill 2021 promosso dal premier dello Stato di Victoria, Dan Andrews, che permetterebbe di mantenere a tempo indefinito lo stato di emergenza per pandemia, darebbe modo al ministero della Salute di decretare ampi ordini di salute pubblica e garantirebbe alle autorità i poteri per tenere le persone in quarantena. L'obiettivo del premier è far passare la legge in Parlamento entro la scadenza dell'attuale stato di emergenza il 15 dicembre, ma l'iniziativa legislativa ha scatenato proteste e ricevuto le critiche di organizzazioni legali e dello Human Rights Law Centre. 

Coprifuoco a Guadalupa dopo le violente proteste contro il green pass
Strade bloccate, edifici e veicoli dati alle fiamme, scuole chiuse. Il governo di Parigi ha imposto il coprifuoco notturno nel dipartimento d'oltremare della Guadalupa, nei Caraibi, dopo che le proteste contro il 'Covid pass' sono degenerate in gravi disordini, con barricate, sassaiole contro la polizia ed edifici e veicoli dati alle fiamme. Il prefetto dell'isola, Alexandre Rochatte, ha annunciato che la restrizione sarà in vigore dalle 18:00 alle 5:00 fino al 23 novembre "viste le sommosse sociali in atto nel dipartimento e gli atti di vandalismo".

In un comunicato stampa, il rappresentante dello Stato francese in questo dipartimento di circa 400.000 abitanti, situato 600 chilometri a Nord-Est della costa del Sud America, ha inoltre comunicato il divieto di vendita di benzina nelle taniche.Le Antille francesi hanno dovuto affrontare questa estate una quarta ondata di Covid molto dura, con tassi di incidenza che hanno superato la soglia di 1.000 casi ogni 100.000 abitanti in Martinica e di 2.000 casi in Guadalupa. 

Grecia precettati medici privati per ospedali
Per dare sostegno agli ospedali che stanno affrontando la nuova ondata di Covid, il governo greco ha iniziato a precettare i medici privati. Ufficiali di polizia hanno consegnato a 85 medici privati l'ordine di presentarsi questa mattina in ospedali pubblici per prendere servizio. Secondo gli esperti legali citati dai media greci, i medici che non si presenteranno rischiano condanne fino a tre anni di carcere.

La decisione del governo greco arriva dopo che già all'inizio di novembre era stato rivolto un appello ai medici privati affinché si presentassero volontariamente per dare sostegno al sistema ospedaliero pubblico. Ma solo quaranta medici finora si erano resi disponibili. Secondo i dati forniti dall'associazione dei medici ospedalieri, c'è bisogno almeno di 150 medici.

Russia. Nuovo record decessi, 1.254 nelle ultime 24 ore e oltre 37mila casi
In Russia si registra un altro numero record di decessi da Covid, con 1.254 contagiati morti nelle ultime 24 ore ed oltre 37mila nuovi casi. Secondo i dati forniti dal centro operativo nazionale per la lotta al Covid, il numero maggiore di contagi si è avuto a Mosca (3.239), San Pietroburgo (2.637) e la provincia di Mosca (1885). Per quanto riguarda i morti, 93 decessi si sono avuti a Mosca e 75 a San Pietroburgo.

Cina: 23 nuovi casi, 20 di questi "importati"
La Commissione sanitaria nazionale della Cina ha annunciato il rilevamento di 23 nuovi positivi al coronavirus, 3 dei quali a causa del contagio locale a Liaoning e Jilin.I restanti 20 casi sono stati riscontrati tra i viaggiatori d'oltremare a Shanghai, Guangxi, Shandong, Guangzhou, Yunnan e Fujian.Le autorita' sanitarie hanno anche riferito di aver rilevato 16 casi asintomatici, tutti tranne uno "importati" dall'estero.

Il totale di questo tipo di contagi sotto osservazione è 487, di cui 345 provenienti da altri territori.Il numero totale dei contagiati attivi nella Cina continentale ammonta a 1.158, di cui 12 gravi.Secondo i resoconti dell'ente, dall'inizio della pandemia, nel Paese sono state contagiate 98.450 persone, di cui 92.656 riuscite a guarire e 4.636 i deceduti. Ad oggi sono stati seguiti 1.301.242 contatti stretti con persone infette, di cui 38.664 ancora sotto osservazione.

Honduras: 60 nuovi casi; altre 395mila dosi da Pfizer
Le autorità honduregne hanno registrato due decessi e 60 nuovi casi di Covid-19 nel giorno in cui il Paese centroamericano ha ricevuto più di 395.000 dosi di vaccini anticovid dall'azienda farmaceutica americana Pfizer.Con i nuovi dati diffusi nel bollettino quotidiano del Sistema nazionale di gestione dei rischi (Sinager), l'Honduras ha accumulato 377.420 contagi e 10.388 decessi dall'11 marzo 2020, quando nel Paese sono stati registrati i primi due casi di malattia.

Nel solo 2021, le autorità sanitarie honduregne riportano un totale di 7.154 morti e 251.863 infezioni da coronavirus.I ricoverati sono 147, di cui 79 in condizioni stabili, 51 gravi e 17 in terapia intensiva. Finora 3.212.890 persone, il 33,8% della popolazione totale, sono state immunizzate con entrambe le dosi dei vaccini anticovid e 4.530.165 milioni (47,7%) hanno ricevuto la prima, ha precisato il Sinager.

L'Honduras ha una popolazione di 9,5 milioni di abitanti, di cui si spera di immunizzare almeno il 70%, secondo fonti ufficiali.Oggi il Paese ha ricevuto 395.460 dosi di vaccini da Pfizer, che si sommano alle 3.632.850 già ricevute, nell'ambito di un contratto tra il governo honduregno e l'azienda farmaceutica per 4,4 milioni di preparato contro il coronavirus, secondo le autorità.Sono state più di 10 milioni le dosi di vaccini Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Sputnik V ricevute dall'Honduras dallo scorso febbraio, tra acquistate e donate, secondo i dati ufficiali.

Brasile, superati 22milioni di casi da inizio pandemia
Il Brasile ha registrato nelle ultime 24 ore altri 13.355 casi di Covid-19, superando così i 22 milioni di contagi dall'inizio della pandemia. Stando a quanto riferito dal ministero della Salute, altre 226
persone hanno perso la vita a causa del Covid, portando così 612.370 il numero complessivo dei decessi.

Il Brasile è il secondo Paese al mondo per numero di decessi, dietro agli Stati Uniti (770.000), e il terzo per numero di casi, dietro a Stati Uniti (47 milioni) e India (34,5 milioni).

Colombia: 2.157 nuovi casi, 50 decessi
Il ministero della Salute colombiano ha registrato ieri 2.157 nuovi casi di Covid-19 e 50 decessi, portando i casi a 5.042.822 e 128.013 decessi causati dalla pandemia. Durante la giornata, il ministro Fernando Ruiz, ha annunciato che a partire dal 1 dicembre "per entrare nei luoghi di svago non sarà necessaria solo la prima dose del vaccino, ma lo schema completo". "Ciò implica - ha aggiunto -  che non vogliamo un Natale con problemi di epidemia, non vogliamo un gennaio amaro - ha detto Ruiz - poiché fino ad ora era possibile entrare in bar, ristoranti e altri luoghi di intrattenimento con una singola dose del vaccino".