Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/covid19-afp-un-milione-e-mezzo-di-morti-in-europa-962eb4a7-2b2f-41b4-a7cd-a308d3f00232.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Il bilancio dei morti e i contagi attuali

Covid-19, dall'inizio della pandemia 1,5 milioni di vittime in Europa

Recrudescenza del morbo in tutta Europa tranne Italia e Francia, grazie alle campagne vaccinali. In Germania la situazione più allarmante. La Commissione Europea: dal 1 marzo i viaggiatori da Paesi extra Ue che non sono vaccinati potrebbero non entrare più in Europa, indipendentemente dalla situazione epidemiologica nel Paese d'origine

Condividi
Tantissime le persone uccise dal Coronavirus nel Vecchio Continente. 1,5 milioni dall'inizio della pandemia, secondo un calcolo dell'agenzia France Presse basato su fonti ufficiali. 

Cifre che fanno paura e insieme riflettere sugli strumenti per la lotta alla pandemia, non ancora completamente vinta.

Esattamente 1.500.105 vittime in 52 Paesi da quando il primo decesso è stato registrato nella regione europea nel febbraio 2020 e dove diversi paesi stanno ripristinando le restrizioni per contenere i contagi. Il numero delle vittime è in aumento da metà luglio (4.210 al giorno in media negli ultimi sette giorni, +1% in una settimana) nel continente, ancora epicentro della pandemia. 
  
In Germania il dato più allarmante, 75.961 casi nell'arco delle ultime 24 ore. Una recrudescenza della malattia che sta portando gli ospedali a un preoccupante livello di saturazione. Secondo i dati dell'ultimo bollettino sulla situazione epidemiologica la Germania ha oltrepassato la soglia delle centomila vittime accertate da Covid, nel paese si sono infatti registrati altri 351 decessi nell'arco delle 24 ore che ne hanno portato il totale a 100.119. 

L'incidenza settimanale ha raggiunto il record di 419,7 contagi ogni centomila abitanti. Diversi 'lander' hanno ripristinato rigide restrizioni per arginare la quarta ondata, la più forte dalla comparsa del morbo. Circa il 69% della popolazione è completamente vaccinato, meno che in altri paesi europei come l'Italia e la Francia. "La situazione è grave", ha ammesso Olaf Scholz, futuro leader socialdemocratico del governo, promettendo di "fare di tutto" per affrontare la pandemia. Gli ospedali in alcune regioni stanno già affrontando un "sovraccarico acuto" che richiede il trasferimento dei pazienti, ha avvertito lunedì Gernot Marx, presidente della Federazione tedesca di medicina intensiva.

In Francia, torna obbligatoria la mascherina nei luoghi pubblici. A chiederlo il ministro della Salute Olivier Vèran. L'obbligo sarà in vigore a partire da domani, ha detto, anche in quei luoghi in cui bisogna mostrare il pass sanitario. Inoltre, "i prefetti potranno rendere obbligatorie le mascherine anche in determinati eventi all'esterno, come per esempio i mercatini di Natale o le fiere dell'antiquariato.

In Austria è stata superata la soglia di 600 pazienti in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore sono stati occupati altri 41 letti portando il numero complessivo a 619. Si tratta del numero più elevato del 2021. Il vecchio record era quello del 12 aprile con 615 pazienti in terapia intensiva. Il valore più alto da inizio pandemia è stato invece registrato esattamente un anno fa, il 25 novembre 2020,con 709 letti occupati. Con 600 ricoveri è stata raggiunta la'soglia 5' che prevedrebbe un lockdown generale, che però è stato anticipato di alcuni giorni.

In Albania il Ministero della Sanità, ha fatto sapere che il numero totale di casi di coronavirus nel paese è aumentato a 197.167. Ci sono 556 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Nelle ultime 24 ore stati testati 3960 sospetti, il numero totale di persone testate è di 1.376.320. Per il momento 150 pazienti di coronavirus si trovano ricoverati negli ospedali Covid nella capitale Tirana, 18 dei quali in terapia intensiva. Sono 3053 le persone che hanno perso la vita per coronavirus mentre i guariti sono 186.267 pazienti.Tirana rimane l'epicentro dell'infezione da Covid con 4234 casi.

La Commissione Europea corre ai ripari e "Considerando la crescente diffusione della vaccinazione in tutto il mondo, la Commissione propone di interrompere l'elenco dei Paesi da cui sono ammessi tutti i viaggiatori indipendentemente dallo stato di vaccinazione a partire dal primo marzo del prossimo anno", scrive l'Ue in una nota di presentazione delle nuove misure sui viaggi. Per effetto di questa proposta, i viaggiatori da Paesi extra Ue che non sono vaccinati non potrebbero più entrare nell'Unione europea, indipendentemente dalla situazione epidemiologica nel Paese d'origine.