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ITALIA

Il legale della famiglia: proiettile entrato dal petto e uscito dalla schiena

17enne ucciso a Napoli. "Davide colpito frontalmente"

In corso l'autopsia sul corpo del giovane. La linea "quasi orizzontale" percorsa dal proiettile - ha detto ai cronisti l'avvocato Fabio Anselmo che ha assistito alla prima fase dell'esame autoptico - è "compatibile con quanto abbiamo appreso da testimoni". Sui funerali ancora nessuna decisione

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Davide Bifolco (da Facebook)
Napoli
Davide Bifolco sarebbe stato colpito frontalmente. Lo ha riferito Fabio Anselmo, il legale della famiglia del 17enne ucciso da un carabiniere a Napoli nel quartiere Traiano. "Il foro di entrata - ha detto l'avvocato che ha assistito alla prima fase dell'esame autoptico in corso al Secondo Policlinico di Napoli - è anteriore, mentre il foro di uscita è posteriore" con direzione "trasversale". In sintesi, il proiettile è entrato dal petto ed è uscito dalla schiena. La linea "quasi orizzontale" percorsa dal proiettile, ha detto ai cronisti l'avvocato, "è compatibile con quanto abbiamo appreso da testimoni". Il legale ha anche spiegato che al momento c'è "un sostanziale accordo tra i periti". Il medico legale incaricato è Massimo Esposito, mentre il perito nominato dalla difesa dei familiari del ragazzo è il professore Vittorio Fineschi che ha assicurato che già "oggi avremo certezze riguardo i fori di entrata e di uscita del proiettile" che ha ucciso Bifolco. Di fondamentale importanza la visione della Tac.

Il legale si dice "rasserenato" per il "sostanziale accordo tra i consulenti", perche' significa che "non ci saranno contestazioni su questo punto". Anselmo lascia ai periti i chiarimenti sull'altezza e sulla distanza
dalla quale è stato esploso il colpo. E spera che, al termine delle procedure, che "saranno completate in giornata", la salma possa essere restituita alla famiglia e che non accada quanto successo con "il caso Magherini, per il quale il cadavere è da sei mesi in una cella frigorifera". 

Per quanto riguarda le esequie del ragazzo, il padre e il cugino ritengono che la chiesa del rione Traiano di Napoli sia "troppo piccola" per accogliere tutte le persone attese. "Oggi al policlinico - hanno detto rivolgendosi ai gornalisti - ci siete solo voi e siete già tantissimi, pensate quanta gente ci sarà". La  famiglia  vorrebbe, tra l'altro, che fosse il Comune di Napoli a gestire le esequie nella speranza che sia allestita anche una camera ardente.

"Il gesto del comandante Minicucci - ha detto oggi il sindaco di Napoli Luidi De Magistris - è stato esemplare, non facile e anche coraggioso". Il primo cittadino si riferisce alla scelta del colonnello Marco Minicucci di togliere il cappello di fronte alla richiesta, ieri pomeriggio, di un minuto di silenzio per la morte di Davide Bifolco. "Nell'incontro avuto con la madre e il padre di Davide - prosegue de Magistris - ho ascoltato parole chiare sulla non violenza e mi sento di sposare questa causa affinchè non ci siano linee d'ombra e non ci siano un atteggiamento anti istituzionale, frasi e comportamenti gravi".