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ITALIA

Greco: uccisione di Adriana Signorelli, "caso emblematico"

Codice rosso, 30 allarmi al giorno. Il Pg di Milano: situazione difficile da gestire

Adriana Signorelli, accoltellata nella sua abitazione a Milano, tre giorni prima aveva denunciato un'ennesima aggressione da parte del marito, attivando quindi il Codice rosso. Il Procuratore generale di Milano, Greco: la nuova legge di tutela delle vittime di violenza domestica non è da contestare, ma ci sono 30 allarmi al giorno

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Adriana Signorelli, la donna trovata morta accoltellata nella notte tra sabato e domenica nella sua abitazione a Milano, omicidio per cui è stato fermato il marito Aurelio Galluccio, aveva già denunciato un'ennesima aggressione da parte dell'uomo, attivando quindi il codice rosso nella notte tra il 27 e il 28 agosto scorso. La donna era infatti stata sentita dalla Polizia giudiziaria e le era stato consigliato di cambiare casa, cosa che lei aveva assicurato con la promessa, non mantenuta, che sarebbe andata a vivere dalla figlia per qualche giorno. 

Caso emblematico
Le misure previste dal del Codice rosso (la nuova legge a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere), in questo caso, non sono state sufficienti a salvare la vita della donna.  Un "caso emblematico" secondo il procuratore di Milano, Francesco Greco, che ha snocciolato alcuni dati per dare un'idea della portata del fenomeno: "Nel 2018 - ha spiegato il magistrato che dirige la procura milanese - nel solo territorio milanese ci sono stati 5.935 procedimenti per reati da codice rosso. Nello specifico, 2121 per casi di maltrattamenti, 1151 per stalking, 574 per violenza sessuale e 34 per violenza su minori". Calcolatrice alla mano, a Milano nel 2018 ci sono stati in media 15 casi di violenze al giorno. Un numero che, dopo l'introduzione del cosiddetto codice rosso, è salito a 30 casi al giorno. "Numeri così elevati - ha puntualizzato ancora il numero uno della procura di Milano - ci impediscono di estrapolare i casi più gravi. Il codice rosso è uno strumento utile, il problema è come gestirlo".  "Qua nessuno vuole contestare il codice rosso, dico che sta diventando un problema a livello pratico, il problema è come gestirlo", ha ribadito il procuratore di Milano. 

Difficile gestione
Casi come quello di Angela Signorelli, uccisa dal marito da quale si stava separando, dopo anni di convivenza travagliata e di relazione definita dagli inquirenti "un po' border line", purtroppo sono difficili da prevedere. "Ci sono casi - aggiunge il procuratore Greco - in cui ci sente un po' impotenti davanti alla follia umana". "É illusorio pensare che situazioni come queste si possano risolvere con il carcere perché il carcere non può durare tutta la vita. Bisognerebbe lavorare anche sulle donne e sul contesto familiare", per fare in modo che questi casi emergano prima che sia troppo tardi. Adesso il pm Monia De Marco, titolare dell'indagine, inoltrerà al gip la richiesta di convalida del fermo per Aurelio Galluccio, che da domenica è piantonato nel reparto di psichiatria dell'ospedale San Paolo.

Il mondo politico: si ascolti il Pg
"I rilievi del Procuratore di Milano Francesco Greco vanno nella giusta direzione. Il Codice rosso, infatti, generalizzando i reati contro le categorie deboli rischia di ingolfare il sistema. Insomma mettendo allarme per una categoria ampia di reati da un lato si incorre nel rischio di non dare alcuna priorità, dall'altro si restringe l'autonomia delle Procure", sostiene Francesco Pasquali, esponente nazionale del PLI.  

"Ad aggravare ulteriormente la situazione, la circostanza che vede questi reati perpetrati in molti casi da uomini già denunciati dalle vittime. Un aspetto sul quale è necessario riflettere perché non è accettabile che le donne continuino a morire per le violenze subite", afferma, in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela Ruffino.

L'omicidio dopo l'ennesima lite
Adriana Signorelli, 59 anni, è stata uccisa a coltellate nel suo appartamento di Via San Giacomo, quartiere Chiesa Rossa, alla periferia Sud di Milano. Il suo cadavere è stato ritrovato in una pozza di sangue nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre dopo l'allarme lanciato dalla figlia. Il marito, il 65enne Aurelio Galluccio, è stato arrestato per tentato omicidio dopo aver cercato di investire a bordo della sua auto alcuni agenti di polizia intervenuti sul luogo del delitto. Poche ore dopo, per lui è scattato anche un provvedimento di fermo per l'omicidio dell'ex moglie che lo aveva denunciato soltanto tre giorni prima di essere uccisa.