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Coronavirus

Gli strumenti contro il Covid

Ema: "Primi dati indicano efficacia vaccini anche contro trasmissione virus"

L'Agenzia del farmaco: "Rapporto rischi-benefici positivo in tutti vaccini approvati in Ue", Cooke: "Cruciali per tornare a una vita normale"

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E' arrivata l'attesa dichiarazione da parte dell'Agenzia Europea del Farmaco Ema sui vaccini anti-Covid in Europa "Tutti i vaccini per covid-19 approvati nell'unione europea hanno mostrato un rapporto rischi-benefici positivo nella prevenzione della malattia".

E' quanto sottolineato dall'Agenzia oggi durante un public meeting. "I vaccini - ha evidenziato il direttore esecutivo dell'ente regolatorio, Emer Cooke - sono cruciali per il nostro ritorno a una vita normale".

Il processo di "sviluppo e approvazione che di solito richiederebbe 10 anni, grazie alla mobilitazione senza precedenti si è compresso a un anno, offrendoci vaccini sicuri ed efficaci in tempo record, dai quali speriamo di avere un impatto positivo sul corso della pandemia". 

"Ci stiamo impegnando con l'azienda" che produce il vaccino Sputnik "per definire un calendario che potrebbe consentire l'approvazione di questo vaccino in modo tempestivo", ha detto Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell'Ema, nel corso del meeting pubblico. Cavaleri ha ricordato che l'Ema ha cominciato a inizio marzo la revisione continua sullo Sputnik. "È un vaccino basato sull'adenovirus, in modo simile a Janssen e AstraZeneca", ha precisato Cavaleri. 

"Stanno emergendo varianti del virus e le autorità di regolamentazione stanno lavorando per garantire che gli aggiornamenti necessari possano essere effettuati rapidamente per garantire che i vaccini anti-Covid19 rimangano efficaci", ha poi aggiunto Cavalera che ha precisato  "la vaccinazione rimane - comunque - fondamentale per controllare la pandemia".

In Italia attraverso una nuova circolare del 25 marzo, il Ministero della Salute ha trasmesso l'aggiornamento del modulo di consenso alla vaccinazione covid-19 con l'aggiornamento delle note informative relative ai vaccini antiCovid-19 Astrazeneca, Moderna e Comirnaty Biontech/Pfizer, predisposte dall'Agenzia Italiana del Farmaco Aifa nelle quali si legge che rispetto agli ultimi eventi Astrazeneca si legge che "in seguito alla somministrazione del vaccino covid-19 Astrazeneca è stata osservata molto raramente una combinazione di coaguli di sangue e livelli bassi di piastrine, in alcuni casi con la presenza di sanguinamento. In alcuni casi gravi si sono manifestati coaguli di sangue in posizioni diverse o insolite come pure coagulazione o sanguinamento eccessivi in tutto il corpo. I casi più gravi segnalati sono molto rari: circa 20 milioni di persone in europa (incluso il Regno Unito) hanno ricevuto il vaccino al 16 marzo 2021 e l'Ema ha riscontrato 7 casi di trombi in più vasi sanguigni (coagulazione intravascolare disseminata, cid) e 18 casi di trombosi cerebrale".