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MONDO

I dati Eurostat

Rallenta la disoccupazione nell'Eurozona, all'11,7%. Tra i giovani al 23,5

Tra gli stati membri i tassi più bassi in Austria, Germania e Lussemburgo, i più alti in Grecia  e Spagna. Disoccupazione giovanile bassa anche nell'Unione a 28, al 22,5%, in Italia al 46%

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di Silvia BalducciRoma
Mentre in Italia la disoccupazione fa segnare un nuovo record, le stime Eurostat parlano di un'Europa in leggera ripresa. Lo scorso aprile, la quota dei senza lavoro nei 18 paesi della zona euro è scesa all'11,7% dall'11,8% di marzo e dal 12% di aprile 2013. Nell’Unione a 28, invece, si è passati dal 10,5 di marzo al 10,4% di aprile. Parlando di numeri, rispetto ad aprile 2013 i senza lavoro nell’Unione sono 1 milione e 167 mila in meno, 487 mila nella zona euro.

Anche la disoccupazione giovanile è in lieve calo. Nell'Eurozona si è assestata al 23,5% rispetto al 23,6 di aprile 2013, mentre nell’Europa a 28 è passata dal 22,6 al 22,5%. Numeri molto lontani dal drammatico 46% registrato dall'Istat in Italia nei primi tre mesi dell'anno.

Chi va meglio e chi va peggio 
Tra gli stati membri i tassi più bassi si registrano in Austria (4,9%), Germania (5,2%) e Lussemburgo (6,1%), mentre i più alti in Grecia (26,5%) e Spagna (25,1%). Rispetto ad un anno fa, il tasso di disoccupazione è diminuito in 18 Stati e aumentato in 8. L’Ungheria è il paese in cui il tasso di disoccupazione è sceso in modo più netto: in un solo anno dal 10,6% al 7,8%. Sulla stessa linea anche il Portogallo (dal 17,3% al 14,6%), l’Irlanda (dal 13,7% all’11,9%). Al contrario il numero di senza lavoro è aumentato in modo rilevante a Cipro (dal 15,6% al 16,4%), e in Olanda (dal 6,5% al 7,2%).

Disoccupazione giovanile
Ad aprile 2014 sono 5 milioni 259 mila i giovani under 25 senza lavoro nell'Unione, 3 milioni 381 mila nella zona euro. In rapporto ad Aprile 2013 la disoccupazione giovanile è diminuita di 415 mila unità nell’Europa a 28 e di 202mila in quella a 18. I tassi più bassi si registrano in Germania (7,9%), Austria (9,5%), Olanda (11%), mentre a fondo classifica ci sono la Grecia (56,9%), la Spagna (53,5%) e la Croazia (49%).