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ITALIA

Al top dal '77

Disoccupazione giovanile nuovo record: senza lavoro un giovane su due

Le stime Istat sui primi tre mesi del 2014: disoccupazione al 13,6%, in rialzo di 0,8. La vera emergenza nel Mezzogiorno dove il dato impenna al 60,9%, al 21,7% per gli over 25. Lieve flessione nell'Eurozona

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Roma
Il 2014 non inverte il trend negativo della disoccupazione e fa segnare un nuovo allarmante record dal 1977. Nel primo trimestre dell'anno, secondo le stime Istat, il tasso di disoccupazione ha raggiunto quota 13,6%, in crescita di 0,8 punti rispetto allo stesso periodo del 2013. Il peggio è per i giovani: nella fascia tra i 15 e i 24 anni a non lavorare è il 46%, quasi uno su due. Ma la vera emergenza è nel Mezzogiorno dove la disoccupazione impenna al 21,7%, al 60,9% tra gli under 25. I disoccupati in Italia, fa sapere l'Istat, sfiorano i 3,5 milioni, in aumento di 212mila unità su base annua. Il commento del ministro del Lavoro Giuliano Poletti: "Inversione di segno entro fine anno".

I dati di Aprile: disoccupazione al 12,6%
Passando ai dati destagionalizzati e più aggiornati, ma non comparabili con i dati trimestrali grezzi, ad aprile il tasso di disoccupazione ha raggiunto quota 12,6%, stabile rispetto a marzo ma in aumento di 0,6 punti su base annua. Per gli under 25, invece, il tasso è al 43,3%, anche in questo caso si tratta di un massimo storico.

Poletti: "Inversione di segno entro fine anno"
Il ministro Giuliano Poletti promette un'inversione di segno entro fine anno e spiega che il dato sui senza lavoro risente nel periodo in questione della diminuzione del Pil dello 0,1%. "È chiaro - prosegue - che l'occupazione parte se c'è uno scatto forte nella capacità produttiva perchè l'industria ha prima l'esigenza di saturare gli impianti e poi di produrre nuovi posti di lavoro".

Squinzi: strisciamo sul fondo
I dati sulla disoccupazione preoccupano il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. "È vero che d'inverno la disoccupazione aumenta - ha detto nel suo intervento all'assemblea degli industriali di Varese - ma non raccontiamoci storielle, stiamo strisciando sul fondo. È dal 2007 che resistiamo". Squinzi ha precisato che "il dato veramente preoccupante è l'aumento della disoccupazione dello 0,8% su base annua".

Camusso: dato grave, aumenta divario nord-sud
"Credo che sia un dato come evidente molto grave che segna la crescita della diseguaglianza tra nord e sud, ma soprattutto segna che non è partito quel processo che invece doveva esserci di creazione del lavoro" così il segretario della Cgil Susanna Camusso commenta i dati sulla disoccupazione. "Non basta continuare a ragionare di debito e di tagli - ha proseguito - ma bisogna ragionare di creazione di lavoro, altrimenti qualunque ragionamento sulla crescita è appeso alla speranza".

Eurozona: in calo la quota dei senza lavoro
Lieve flessione per la disoccupazione nell'Eurozona che lo scorso aprile è scesa all'11,7% rispetto all'11,8% di marzo e al 12% di aprile 2013. Secondo le stime Eurostat, a livello Ue la quota dei senza lavoro è passata dal 10,5 di marzo al 10,4% di aprile. Nella media dei 18 Paesi dell'Eurozona e dei 28 Ue anche la disoccupazione giovanile ha registrato un leggero calo passando rispettivamente da un mese all'altro dal 23,6 al 23,5% e dal 22,6 al 22,5%.