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MONDO

Farnesina

Nucleare Iran, Gentiloni: "L'Italia spinge per un buon accordo"

Il ministro degli Esteri interviene da Belgrado mentre è in visita ufficiale in Serbia. Trattative in corso del Paese slavo per l'ingresso nell'Ue

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"L'Italia è convinta che un buon accordo sul nucleare iraniano sarebbe una premessa importante sia per una evoluzione positiva della situazione politica in Iran sia per diversi teatri dove si possono avere interessi coincidenti con l'Italia, l'Europa e l'Occidente". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, parlando dei negoziati sul programma nucleare iraniano in corso a Losanna. "Certo, deve essere un buon accordo", ha sottolineato il ministro.

Il viaggio in Serbia
L'Italia "si vanta" di aver sempre sostenuto la Serbia nel suo percorso di avvicinamento all'Europa e Gentiloni è volato a Belgrado per ribadirlo. Candidata all'adesione dal 2013, la Serbia intravede ancora diversi ostacoli, primo fra tutti la resistenza di alcuni Paesi europei finché non saranno attuate le intese con il Kosovo indipendente. Il capo della Farnesina invita quindi ad accelerare: "L'Italia è assolutamente convinta che il percorso di integrazione europea della Serbia debba fare passi avanti, con l'apertura di capitoli negoziali entro quest'anno", ha detto in conferenza stampa accanto al collega serbo Ivica Dacic.

Le trattative di Belgrado per entrare nell'Ue
"Non possiamo tenere fermo un percorso di rilevanza così grande per l'Ue. La Serbia ha preso degli impegni e li sta mantenendo - ha assicurato Gentiloni -, come dimostra l'incontro di febbraio fra Belgrado e Pristina". Lo stallo, ha spiegato, è dovuto "anche a pronunciamenti parlamentari che ci sono stati in alcuni Paesi, in particolare in Germania. Ma non c'è niente di immutabile. Credo che nei prossimi mesi ci siano tutte le condizioni per superare le difficoltà". Il rischio, secondo il ministro, è altrimenti quello di "una delusione dei Serbi", e che "si torni indietro", cosa che nei Balcani non ci si può permettere.