POLITICA
Roma
Grillo in Campidoglio incontra i consiglieri M5S. Sullo stadio: "Farlo ma non a Tor di Valle"
Incontro in Campidoglio tra Beppe Grillo ed i consiglieri del Movimento 5 Stelle. Grillo motiva i rappresentanti del movimento in Comune. Sullo stadio il leader M5S: la situazione è un po' complessa. Secondo agenzie di stampa, la sindaca Raggi avrebbe già inviato agli uffici competenti l'atto cautelativo riguardo la delibera Marino sullo stadio
Sullo stadio della Roma "nessuno dice di no: c'è una discussione sulla collocazione che attualmente è prevista in una zona a rischio idrogeologico. Si discute solo su dove farlo, magari in una zona non a rischio".
Lo ha detto Beppe Grillo intervistato dal Tg2 dopo aver incontrato i consiglieri M5s in Campidoglio. "Nessuno dice di no, Diciamo di sì ma in una parte che non sia quella" di Tor di Valle, afferma Grillo che ribadisce: "è meglio farlo in una zona che non esonda".
I proponenti: "Impossibile sito alternativo"
Pronta la replica a Grillo. "Dopo 5 anni di lavori su un progetto in stato avanzato di approvazione nel rispetto di leggi, regolamenti e delibere, non è in alcun modo ipotizzabile un sito alternativo a Tor Di Valle". Così all'ANSA i proponenti dello stadio della Roma. "L'area è sicura dal punto di vista idrogeologico e anzi il progetto, con investimenti totalmente a carico dei privati, va a sanare il rischio idrogeologico presente nel quartiere limitrofo di Decima, ben al di fuori del sito dove verrà progettato lo Stadio e dove abitano oltre 10 mila romani".
L'incontro in Campidoglio
Il leader del M5S Beppe Grillo ha lasciato il Campidoglio dopo aver preso parte all'incontro con i consiglieri comunali di maggioranza. Grillo è rimasto a Palazzo Senatorio circa tre ore. Tra gli argomenti al tavolo anche lo stadio della Roma.
Grillo ai consiglieri: avanti compatti per cambiare volto città
"Avanti compatti e no alle divisioni. Parlate e ascoltate i cittadini, è fondamentale". Chi ha partecipato all'incontro con Grillo descrive queste parole come un 'mantra' che il leader del Movimento avrebbe ripetuto a più riprese ai consiglieri. Coi quali, viene assicurato, il tema stadio della Roma sarebbe stato toccato solo marginalmente, perché Grillo non vuole fare pressioni. La sua, viene spiegato all'Adnkronos, è suonata piuttosto come una carica, un'iniezione di fiducia ed energia. "Siete in gamba e avete una grande occasione - ha detto ai suoi - cambiare il volto alla città più bella del mondo, credo in voi: se siete compatti, se siete uniti, potete vincere la sfida".
Grillo: "Dichiarazione di Raggi entro due giorni"
Il leader di M5s in precedenza mentre entrava in Campidoglio aveva detto: "Se lo stadio si farà o no questa non è una mia decisione, la risposta la daranno Virginia e il consiglio. Non so se si sta andando verso il no, si sta andando sicuramente verso delle cautelative che sta prendendo Raggi per il Comune perché la situazione è un po' complessa. Farà lei (Virginia Raggi, ndr) una dichiarazione tra uno o due giorni. Si chiuderà questa storia in un modo o nell'altro", aveva concluso Beppe Grillo.
Fonti: Raggi ha inviato atto cautelativo a uffici
A quanto apprende l'Adnkronos, è stato già inviato e protocollato agli organi competenti - ovvero Avvocatura capitolina e Dipartimento Urbanistica - l'atto cautelativo con cui la sindaca di Roma Virginia Raggi chiede loro di prendere posizione, avviando la verifica della sussistenza dei presupposti per proseguire o al contrario annullare, revocare o modificare la delibera Marino sullo stadio della Roma.
Con questa mossa, si apre di fatto alla possibilità che sia lo stesso Dipartimento Urbanistica a decidere per l'eventuale annullamento - in presenza di profili di illegittimità - o viceversa ad optare per il prosieguo del progetto. Mentre la modifica o la revoca della delibera, a cui si fa comunque accenno nell'atto in questione, sarebbero atti di natura politica, sui quali Dipartimento e Avvocatura non possono esprimersi.
Lo ha detto Beppe Grillo intervistato dal Tg2 dopo aver incontrato i consiglieri M5s in Campidoglio. "Nessuno dice di no, Diciamo di sì ma in una parte che non sia quella" di Tor di Valle, afferma Grillo che ribadisce: "è meglio farlo in una zona che non esonda".
I proponenti: "Impossibile sito alternativo"
Pronta la replica a Grillo. "Dopo 5 anni di lavori su un progetto in stato avanzato di approvazione nel rispetto di leggi, regolamenti e delibere, non è in alcun modo ipotizzabile un sito alternativo a Tor Di Valle". Così all'ANSA i proponenti dello stadio della Roma. "L'area è sicura dal punto di vista idrogeologico e anzi il progetto, con investimenti totalmente a carico dei privati, va a sanare il rischio idrogeologico presente nel quartiere limitrofo di Decima, ben al di fuori del sito dove verrà progettato lo Stadio e dove abitano oltre 10 mila romani".
L'incontro in Campidoglio
Il leader del M5S Beppe Grillo ha lasciato il Campidoglio dopo aver preso parte all'incontro con i consiglieri comunali di maggioranza. Grillo è rimasto a Palazzo Senatorio circa tre ore. Tra gli argomenti al tavolo anche lo stadio della Roma.
Grillo ai consiglieri: avanti compatti per cambiare volto città
"Avanti compatti e no alle divisioni. Parlate e ascoltate i cittadini, è fondamentale". Chi ha partecipato all'incontro con Grillo descrive queste parole come un 'mantra' che il leader del Movimento avrebbe ripetuto a più riprese ai consiglieri. Coi quali, viene assicurato, il tema stadio della Roma sarebbe stato toccato solo marginalmente, perché Grillo non vuole fare pressioni. La sua, viene spiegato all'Adnkronos, è suonata piuttosto come una carica, un'iniezione di fiducia ed energia. "Siete in gamba e avete una grande occasione - ha detto ai suoi - cambiare il volto alla città più bella del mondo, credo in voi: se siete compatti, se siete uniti, potete vincere la sfida".
Grillo: "Dichiarazione di Raggi entro due giorni"
Il leader di M5s in precedenza mentre entrava in Campidoglio aveva detto: "Se lo stadio si farà o no questa non è una mia decisione, la risposta la daranno Virginia e il consiglio. Non so se si sta andando verso il no, si sta andando sicuramente verso delle cautelative che sta prendendo Raggi per il Comune perché la situazione è un po' complessa. Farà lei (Virginia Raggi, ndr) una dichiarazione tra uno o due giorni. Si chiuderà questa storia in un modo o nell'altro", aveva concluso Beppe Grillo.
Fonti: Raggi ha inviato atto cautelativo a uffici
A quanto apprende l'Adnkronos, è stato già inviato e protocollato agli organi competenti - ovvero Avvocatura capitolina e Dipartimento Urbanistica - l'atto cautelativo con cui la sindaca di Roma Virginia Raggi chiede loro di prendere posizione, avviando la verifica della sussistenza dei presupposti per proseguire o al contrario annullare, revocare o modificare la delibera Marino sullo stadio della Roma.
Con questa mossa, si apre di fatto alla possibilità che sia lo stesso Dipartimento Urbanistica a decidere per l'eventuale annullamento - in presenza di profili di illegittimità - o viceversa ad optare per il prosieguo del progetto. Mentre la modifica o la revoca della delibera, a cui si fa comunque accenno nell'atto in questione, sarebbero atti di natura politica, sui quali Dipartimento e Avvocatura non possono esprimersi.