ECONOMIA
"Coronavirus preoccupante, impatto su economia cinese"
Gualtieri: "Recupero economia in primo semestre 2020"
Il contesto macroeconomico "resta ancora incerto" e "sembra vivere su un'altalena, tra dati incoraggianti e rischi di un rallentamento dell'economia globale" spiega il ministro
Il Pil italiano ha segnato un -0,3% nel quarto trimestre dell'anno scorso ma "gli indicatori anticipatori fanno pensare a un recupero nel primo semestre del 2020, un recupero cui l'azione di governo intende concorrere". Lo ha sottolineato il ministro dell'economia Roberto Gualtieri intervenendo al Forex. Il contesto macroeconomico "resta ancora incerto" e "sembra vivere su un'altalena, tra dati incoraggianti e rischi di un rallentamento dell'economia globale".
Per Gualtieri, tra i dati positivi c'è il "recente accordo commerciale tra Usa e Cina che ha rassenerato il quadro che però resta incerto", quindi "continua il quadro di incertezza", mentre "seri elementi di preoccupazione sono legati al Coronavirus, da cui ci si aspetta un calo sulla crescita cinese che potrebbe essere limitato a pochi decimi di punto, anche se non sono esclusi conseguenze maggiori". Il ministro poi ha sottolineato: il restringimento dello spread, "a parità di altre condizioni", porterà diversi vantaggi all'economia italiana, come "un aumento degli investimenti fissi lordi di 3,2 punti percentuali cumulati nel periodo 2019 2022 e del Pil di 1,4 punti".
Il contributo del Fitd "è stato fondamentale per consentire la messa in sicurezza del sistema e limitare le ripercussioni delle crisi (di alcuni istituti) sull'economia" ha detto ancora Gualtieri parlando delle banche. "Negli ultimi anni - ha sottolineato - il sistema bancario italiano è stato caratterizzato da un ampio risanamento degli attivi, da una profonda ristrutturazione organizzativa e ha fornito un sostengo finanziario all'economia, anche in quadro di peggioramento congiunturale. La grave crisi di alcuni è stata risolta grazie alla cooperazione delle autorità pubbliche e del sistema bancario".
Per Gualtieri, tra i dati positivi c'è il "recente accordo commerciale tra Usa e Cina che ha rassenerato il quadro che però resta incerto", quindi "continua il quadro di incertezza", mentre "seri elementi di preoccupazione sono legati al Coronavirus, da cui ci si aspetta un calo sulla crescita cinese che potrebbe essere limitato a pochi decimi di punto, anche se non sono esclusi conseguenze maggiori". Il ministro poi ha sottolineato: il restringimento dello spread, "a parità di altre condizioni", porterà diversi vantaggi all'economia italiana, come "un aumento degli investimenti fissi lordi di 3,2 punti percentuali cumulati nel periodo 2019 2022 e del Pil di 1,4 punti".
Il contributo del Fitd "è stato fondamentale per consentire la messa in sicurezza del sistema e limitare le ripercussioni delle crisi (di alcuni istituti) sull'economia" ha detto ancora Gualtieri parlando delle banche. "Negli ultimi anni - ha sottolineato - il sistema bancario italiano è stato caratterizzato da un ampio risanamento degli attivi, da una profonda ristrutturazione organizzativa e ha fornito un sostengo finanziario all'economia, anche in quadro di peggioramento congiunturale. La grave crisi di alcuni è stata risolta grazie alla cooperazione delle autorità pubbliche e del sistema bancario".