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MONDO

La dichiarazione dei governi: "Cessino le ostilità"

Violenze in Libia, Usa e quattro Stati europei pronti a sanzioni

 Francia, Italia, Germania, Regno Unito e Usa: "Pronti ad adottare sanzioni contro coloro che minacciano la pace, la stabilità e la sicurezza della Libia"

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Beni Walid, Libia (AP Photo/Manu Brabo)

I governi di Francia, Italia, Germania, Regno Unito e degli Stati Uniti d'America condannano le violenze in Libia, chiedono la cessazione delle ostilità e minacciano sanzioni.

"Pronti a sanzioni"
"Siamo pronti ad adottare - si legge in una dichiarazione congiunta - secondo quanto previsto dalla Risoluzione 2174 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sanzioni individuali contro coloro che minacciano la pace, la stabilità e la sicurezza della Libia o contro coloro che si oppongono o tentino di sabotare il processo politico".

"Nessuna soluzione militare"
Nella dichiarazione congiunta, i cinque governi si dicono "preoccupati dagli attacchi di Khalifa Haftar a Bengasi. Riteniamo che le sfide relative alla sicurezza della Libia e la lotta contro le organizzazioni terroristiche possano essere affrontate in modo sostenibile solamente da forze armate regolari sotto il controllo di un'autorità centrale, responsabile dinanzi ad un Parlamento democratico ed inclusivo". Inoltre, i cinque Paesi concordano sul fatto che "non possa esistere una soluzione militare alla crisi libica" e si dicono "particolarmente preoccupati dal fatto che, dopo gli incontri di Gadames e Tripoli, le parti non abbiano ascoltato gli appelli per un cessate-il-fuoco".