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POLITICA

I big cinque stelle: no contraddizione governo-piazza

M5s in piazza a Roma: "Mai più vitalizi"

Manifestazione dei pentastellati: "I vitalizi sono privilegi tagliati da noi"

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Nessuna contraddizione tra piazza e governo. Lo sottolineano a più voci alcuni big M5s arrivando a piazza Santi Apostoli, per la manifestazione a favore del taglio dei vitalizi. "Noi siamo qui a ricordare che i vitalizi sono privilegi tagliati da noi e che qualche senatore vuol riportare in campo. Noi dobbiamo stare con i cittadini, ascoltando e portando loro fatti concreti", dice il viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni e così anche Paola Taverna, vicepresidente del Senato: la manifestazione "non entra in contraddizione con nulla", spiega.

E il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro annota: "Piazza e governo? Non c'entrano le due cose. M5s è in piazza perché ha avuto le energie per conquistare alcune battaglie e ora deve averle per conservarle". Stesso mood per Angelo Tofalo, sottosegretario alla Difesa: "Non è affatto assurdo manifestare le proprie idee in modo pacifico. Siamo qui per un motivo buono e giusto".

Il ministro allo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli risponde con "certamente no", a chi gli chiede se vi sia contraddizione tra la permanenza nell'esecutivo e la piazza. E, tra l'altro, sottolinea: "Parliamo di vitalizi e della situazione surreale che si è creta in Senato. Che sia una priorità è dovuto al fatto che sul tema si va in discussione la settimana prossima".

Quanto ad una possibile crisi di governo, dopo le posizioni assunte da Iv, Patuanelli dice che "si parla di crisi più sui giornali rispetto a quello che succede realmente", anche se definisce "inaccettabili" gli attacchi al ministro della Giustizia, e capodelegazione M5s, Alfonso Bonafede.

Di Maio: questa è una piazza che ama l'Italia
"Questa è una piazza che ama l'Italia. Noi siamo i cittadini italiani che vogliono garantire a tutti uguaglianza e libertà. E lo fanno amando il nostro Paese. Siamo orgogliosi di essere cittadini italiani. Chiediamo istituzioni all'altezza dell'amore che proviamo per il nostro Paese. Quando le istituzioni cominciano a non garantire più quell'uguaglianza per cui se ci si è battuti noi scendiamo in piazza", ha dichiarato il ministro Luigi Di Maio in piazza Santi Apostoli a Roma. "Dopo tanti opportunisti finalmente abbiamo un ministro della Giustizia tutto d'un pezzo, e lo dobbiamo difendere, e se lo dobbiamo difendere, dobbiamo difendere anche le sue riforme come la riforma della prescrizione". Così Di Maio presentando Alfonso Bonafede. Una riforma, quella Bonafede, "che dice cose molto semplici a certi signori - dice Di Maio - che la giustizia è uguale per tutti e non esistono scorciatoie alle sentenze", perché "la giustizia è l'unico modo per tutelare la brava gente che è la maggioranza degli italiani".

Bonafede: resistenze molto forti al cambiamento
"In questi mesi ho constatato da vicino che ci possono essere resistenze molto forti. È normale quando porti avanti il cambiamento", dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede dal palco della manifestazione M5s sui vitalizi. "Questa è una piazza che vuole solo fare una cosa, rivendicare il nostro diritto a essere il M5s", dice Bonafede. "È il valore dell'onestà che ci ha portato nelle istituzioni. Questa è una piazza che va oltre il tema dei vitalizi", prosegue il Guardasigilli. "Siamo qui per dire che l'unico privilegio che deve avere un parlamentare è essere portavoce dei cittadini. Il M5s è cresciuto, non cedendo mai alle provocazioni perché cedendo a queste si fa solo il gioco dei provocatori. Noi andiamo avanti con i nostri valori", ha concluso Bonafede.

Crimi: nostra è rivoluzione gentile 
Il capo politico del M5s Vito Crimi ha chiuso la manifestazione anti-vitalizi di Piazza Santi Apostoli. "Qualcuno ci ha dato per finiti - ha detto Crimi - in fase di sfinimento, e pensava di potersi riprendere quello che gli abbiamo tolto ma non hanno fatto i conti con i cittadini. Stiamo dimostrando che quello che abbiamo fatto non si tocca, nessuno deve permettersi di toccare risultati raggiunti". Crimi ha chiamato sul palco Sara e David, i due attivisti che hanno lanciato attraverso il web la mobilitazione di oggi: "Sono il simbolo del riscatto, della rinascita, lavorare insieme uniti ci fa vincere le nostre battaglie. Loro hanno lanciato questa manifestazione in rete e insieme a loro abbiamo potuto realizzare tutto questo", ha detto il capo politico. "Ci siamo - ha detto Sara - non è vero che siamo morti. La piazza è la nostra casa e da qui ripartiremo forti tutti insieme". Crimi ha fatto sapere che sono stati "novanta i pullman arrivati da tutta Italia: una partecipazione così l'avevamo un po' dimenticata ma ci avete fatto ricordare quale è la passione e l'entusiasmo che ci ha portato in Parlamento. Ringraziamo tutti quelli che hanno organizzato, i facilitatori, è la prima prova sul campo del rilancio del Movimento. Il paese ha bisogno di M5s perché non si fermi la rivoluzione gentile. Qualcuno dice che abbiamo dei toni moderati, saremo anche moderati nei toni ma non nell'anima".

Contestato 'iena' Roma
Attimi di tensione, e qualche insulto, in piazza Santi Apostoli, tra alcuni militanti M5s presenti per la manifestazione contro i vitalizi e la 'Iena' Filippo Roma, che stava realizzando un servizio. Bersagliato da grida, l'inviato della trasmissione Mediaset è stato affrontato bruscamente da più di un attivista pentastellato, mentre altri sono intervenuti per tentare di riportare la calma.

"Libertà di stampa non si tocca"
"Mi auguro che i vertici del M5s prendano le distanze da questi comportamenti inaccettabili. La libertà di stampa non si tocca! Solidarietà a Filippo Roma delle Iene", scrive su Twitter Alessia Morani, sottosegretaria Pd al Mise, commentando la contestazione da parte di alcuni attivisti pentastellati.

La mia totale solidarietà a Filippo Roma e @redazioneiene, niente, non ce la fanno proprio a fare pace col fatto che ci sia la libertà di stampa e di informazione in questo paese: si chiama democrazia liberale". Così il deputato del Pd, Filippo Sensi, su Facebook, commenta la contestazione in piazza all'inviato delle Iene.

M5s: piazze siano pacifiche, rispetto per libertà giornalisti
"Le piazze del movimento sono e devono essere pacifiche, per altro non c'è spazio. I giornalisti hanno il diritto di svolgere la loro professione in piena libertà". Così in una nota il Movimento 5 stelle.