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ITALIA

Torrenti monitorati nell'Astigiano e Alessandrino

Maltempo, paura e disagi in Piemonte e in Liguria per i fiumi in piena. C'è un disperso

A Perosa Argentina sospese le ricerche del 70enne disperso. Il Po straripa ai Murazzi, fino sabato scuole chiuse in tutto il cuneese. I presidenti delle regioni Piemonte e Liguria, Chiamparino e Toti: "Chiederemo lo stato di calamità". Renzi giunge a Torino: "L'emergenza ancora non è finita"

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Piemonte e Liguria sono investiti da una eccezionale ondata di maltempo nelle ultime ore. C'è almeno un disperso. Fiumi e torrenti straripati. Strade impraticabili, ponti chiusi e comunicazioni rese difficili. Danni ingenti. Assenza di acqua potabile in alcuni centri. Gli sfollati sono alcune centinaia. L'emergenza non è finita. Alcuni affluenti del Po sono tenuti sotto controllo per la piena oggi.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è recato a Torino nella sede della Protezione civile regionale, assieme al presidente della regione, del sindaco della città capoluogo piemontese e del capo del Dipartimento Curcio

Torrente esonda a Moncalieri, 1800 persone bloccate in casa
Moncalieri, nella prima cintura torinese: il torrente Chisola è esondato nella borgata Tetti Piatti, al confine con La Loggia, e 1800 persone sono bloccate in casa. Per le vie del borgo, infatti, c'era oltre mezzo metro d'acqua. I Vigili del Fuoco hanno messo in salvo gli anziani. Ma molte famiglie non vogliono lasciare i loro appartamenti. Allagate centinaia di cantine, tavernette, il campo di calcio, la bocciofila. La protezione civile ha rinforzato gli argini per un tratto di 600 metri e il campo nomadi di 'Brandina' è stato sgomberato. Venticinque rom sono stati portati in piazza mercato. Riaperto, invece, il ponte di corso Roma. L'esondazione del Chisola è stata causata dal cedimento di un argine di Vinovo. Il torrente ha allagato le Borgate di Tetti Piatti, Tetti Rolle e Tagliaferro. "Sono interessate circa 1000 persone. Sono presenti vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri, polizia municipale, Croce Rossa. Anfibi e gommoni sono sul posto", spiega il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna. "Da oltre 24 ore stiamo affrontando l'emergenza con tutte le forze a nostra disposizione. Il Centro Operativo Comunale è permanente convocato", spiega il primo cittadino.

Forti piogge in Piemonte
Le piogge più forti nelle ultime ore della notte hanno colpito le zone pedemontane occidentali del Piemonte: in 6 ore 132 mm a Niquidetto (Torino), 131 a Barge (Cuneo), 125 a Prali (Torino). Neve fresca, 15-20 cm, nel Torinese al di sopra dei 2.000 metri. Il maltempo si è attenuato nella parte centrale della mattinata, ma non ancora nelle valli del Torinese, dove fino a metà giornata - informa Arpa - sono possibili ancora 50 mm di pioggia. La quota neve resterà attestata a 1.700 metri.

Sospese ricerche disperso a Perosa Argentina
Le ricerche di Sergio Biamino, il 70enne inghiottito dalle acque del rio Albona, a Perosa Argentina, in val Chisone, sono state sospese dai vigili del fuoco e dalla protezione civile, poco dopo le 13, per l'impossibilità di avvicinarsi alle acque impetuose del torrente Albona e del Chisone, di cui il rio è un affluente. L'uomo è scivolato nell'acqua quando, assieme al figlio, stava cercando di mettere al riparo alcuni cavalli nella stalla. Biamino, a causa della scarsa visibilità, non si è accorto del terreno franato lungo l'argine del torrente ed è caduto in acqua.

Due battelli trascinati dalla piena del Po: uno affonda
Valentino e Valentina, i due battelli per la navigazione turistica sul Po, a Torino, sono stati trascinati via dalla forza del fiume, che ha rotto i loro ormeggi. Le due imbarcazioni si sono incastrate sotto le arcate del ponte della Gran Madre, nel centro del capoluogo. Il tentativo di recuperare uno dei due battelli è fallito. L'imbarcazione si è rovesciata su se stessa ed ha iniziato ad affondare infilandosi sotto una delle arcate del ponte. La barca è stata trascinata via dalla corrente. E' invece riuscita la messa in sicurezza dell'altro battello.

Torrenti in piena ad Alessandria
Ad Alessandria, si è svolta in mattinata la riunione in prefettura sul monitoraggio di argini, ponti e livelli delle acque in attesa dei colmi di piena. Osservato speciale il ponte sul Bormida, dove l'arrivo della piena è stato spostato tra mezzogiorno e il tardo pomeriggio. Il Comune di Alessandria ha disposto la chiusura al traffico automobilistico e pedonale del ponte sul Bormida per evitare pericoli nel passaggio concomitante delle piene dei fiumi Tanaro e Bormida. Finora non si sono ancora verificate esondazioni, se non nelle aree golenali, ma si teme quando la Bormida confluirà nel Tanaro, qualche chilometro fuori Alessandria e più tardi quando si riverserà nel Po, tra Alluvioni Cambiò e Isola S.Antonio. La Bormida ha raggiunto gli 8 metri, 50 cm sotto il record storico di di due anni fa. 

Carabinieri salvano 50enne nel Cuneese
Tragedia sfiorata a Monesiglio, nel Cuneese, dove un uomo di 50enne, avvicinatosi al fiume Bormida per curiosare, è stato sorpreso da un'ondata improvvisa che l'ha costretto a rifugiarsi su un albero, sul quale è rimasto per circa due ore. L'uomo è stato messo in salvo dai carabinieri e dai vigili del fuoco, che per recuperarlo hanno formato una vera e propria catena umana.

I danni già avvenuti a Garessio, dove torna l'incubo del 1994
Il ricordo dell'alluvione di 22 anni fa, che causò una settantina di morti e danni per oltre 20 mila miliardi delle vecchie lire, è rimasto indelebile da queste parti. Ed ora che i fiumi tornano a far paura, gonfiati dalle incessanti piogge dell'allerta rossa, è inevitabile tornare a quei drammatici giorni. "Abbiamo paura, si sta rasentando la situazione del '94", è l'allarme di Sergio Di Steffano, sindaco di Garessio, tra i comuni della provincia di Cuneo più colpiti da questa violenta ondata di maltempo. 

A Ceva Seva, situazione grave: danni da calcolare
A Ceva l'acqua ha invaso strade e case, con i fiumi che scavalcano i ponti, abbattono gli alberi e si mangiano pezzi di asfalto. Oggi come allora, l'aria umida del mare ancora caldo che aumenta il carico di pioggia. "Sembra di essere tornati ai giorni dell'alluvione del '94, abbiamo paura", conferma Alfredo Vizio, primo cittadino di Ceva, altro centro della valle Tanaro flagellata dalle piogge. "La situazione e' grave - dice -. Abbiamo chiuso tutti i ponti, temiamo di restare isolati". "I danni sono tutti da verificare - sottolinea il primo cittadino - adesso mi interessa soltanto l'incolumita' delle persone". Dodici ore, o forse qualcosa di piu', "di tribolazione per gestire una emergenza che puo' soltanto aumentare, soprattutto se dovesse mancare la luce". La corrente elettrica va e viene, dando al paese un aspetto spettrale.  

Protezione civile: "precipitazioni intense ma fiumi puliti"
Dal '94, tuttavia, la prevenzione ha fatto grandi passi avanti in Piemonte e la macchina della Protezione Civile e' una delle meglio organizzate in Italia. "Questa volta le precipitazioni sono state piu' intense di allora, ma di fatto la situazione e' stata migliore grazie agli interventi fatti nel frattempo", sostiene il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. "In valle Tanaro ci sono persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati. I danni sono gia' evidenti, la situazione e' assai critica. Ma quella tragedia - sottolinea evidenziando le differenze tra oggi e 22 anni fa - ci ha insegnato: il letto del fiume e' piu' pulito, non ci sono piu' materiali e non si e' verificato l'effetto diga sui ponti che, almeno per ora, hanno tenuto; sono state create aree di esondazione".

Curcio, in Liguria emergenza gestita bene
L'emergenza, sia in Liguria, sia in Piemonte, è stata gestita bene, grazie al rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini. Lo ha spiegato il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, questa mattina da Genova. "Dobbiamo mantenere alta l'attenzione e oliato il sistema – ha sottolineato - che va continuamente costruito perché nasce dal rapporto cittadino-istituzioni". Mentre sono in corso i primi sopralluoghi per le valutazioni dei danni subiti, Curcio ha ricordato come in Liguria la macchina abbia funzionato. "La prova - ha aggiunto - che quando le istituzioni lavorano allineate, con lo stesso obiettivo e ognuno fa il proprio, i risultati si vedono". Curcio ha analizzato il tema della misurazione delle attività  di prevenzione. "Il meccanismo di allertamento - ha spiegato - che spesso viene messo sotto accusa, dovrebbe essere analizzato anche quando le cose vanno bene. Credo questo sia il punto dal quale partire, cioè quanto le attività  di prevenzione aiutano a passare queste fasi".

In Liguria allerta declassata a gialla
Intanto la Protezione Civile della Liguria ha declassato in gialla l'allerta per piogge diffuse e temporali. L'allerta gialla resterà in vigore fino alle 19 su tutto il territorio regionale.

Situazione difficile nel Ponente ligure
Ma è stata una vera e propria emergenza quella delle ultime ore nel Ponente della Liguria, soprattutto nell'Imperiese e nel Savonese, dove ha diluviato facendo esondare vari fiumi e costringendo un centinaio di persone a lasciare le proprie case per motivi precauzionali. Varie le frazioni isolate e difficoltà per la viabilità e per i trasporti ferroviari soprattutto in direzione del Piemonte. Allerta rossa a Ponente dove le scuole resteranno chiuse. Malgrado le piogge intense e i venti forti - per il governatore ligure Giovanni Toti si tratta della perturbazione peggiore degli ultimi dodici anni - non si sono registrate vittime dirette.

Liguria, trovato cadavere pescatore disperso. Giovane muore in incidente stradale
È stato individuato il cadavere di Mauro Costaguta, il pescatore di 73 anni di Lavagna scomparso martedì sera mentre pescava alla foce dell'Entella. Il corpo è stato individuato sulla scogliera adiacente il porticciolo di Chiavari dagli uomini della Capitaneria di porto che stavano perlustrando la zona con un gommone e con un elicottero.
Uno studente di 16 anni è morto a Spezia in un incidente stradale avvenuto sotto la pioggia. Sorvegliati speciali per tutta la giornata sono stati il Bormida, il Neva, il Centa, il Varatella e il Maremola nel Savonese. Il Bormida ha fatto crollare il ponte delle Fucine in località Pallareto a Murialdo, lasciando isolate 40 famiglie nelle frazioni di Borgate Conradi e Pallareto. Il fiume Neva ha inghiottito un ponte a Cisano. Borghetto Santo spirito è stata allagata dalle acque del Varatella. Il Bormida ha allagato anche Cairo Montenotte. Invasi dall'acqua case fondi e negozi a Dego, Carcare, Calizzano e Cengio. Il Maremola ha allagato Pietra Ligure travolgendo dieci auto parcheggiate.

Frane a Pieve di Teco
"La vera emergenza del nostro territorio è la viabilità, al momento si fa prima a contare le strade che sono ancora aperte: il ripristino sarà laborioso a causa dell'incuria di molti dei tratti stradali". Queste le parole a Rainews24 di Angelo Casella, sindaco di Pieve di Teco, in provincia di Imperia, dove sono in corso anche alcune frane.