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MONDO

Storico incontro tra il Presidente Usa e il leader palestinese

Trump: pronti a tutto per pace tra israeliani e palestinesi

Abu Mazen ha ribadito l'intenzione della Palestina di rimanere fedeli alla "soluzione dei due Stati" in Medio oriente ed ha confermato "il desiderio di dialogare con Israele"

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Gli Stati uniti sono "impegnati a fare tutto il possibile per la pace" tra Israele e Palestina e sono "qui per aiutare a costruire il sogno di una pace possibile". Lo ha detto oggi il presidente Usa Donald Trump durante la conferenza stampa congiunta a Betlemme con il leader dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen. "Ho chiesto ai leader arabi di combattere il terrorismo", ha spiegato Trump, sottolineando che quella jihadista è "un'ideologia che deve essere cancellata" con l'obiettivo di "un mondo più sicuro".

"La pace è una scelta che dobbiamo fare ogni giorno, e gli Stati Uniti sono lì per contribuire a rendere questo sogno possibile", ha detto Trump alla presenza del presidente palestinese Abu Mazen, senza fare esplicito riferimento alla soluzione dei due Stati in Medio oriente come strada praticabile. "La pace", ha poi aggiunto l'inquilino della Casa Bianca, "non può mai radicarsi in un ambiente in cui la violenza è tollerata, finanziata e ricompensata".

Abu Mazen a Trump: nostro problema è l'occupazione israeliana
"Il nostro principale problema è l'occupazione e le colonie israeliane, non si tratta di un conflitto tra religioni": è quanto ha detto oggi il presidente palestinese Abu Mazen, durante la conferenza stampa congiunta a Betlemme con Donald Trump. Dopo avere presentato le sue condoglianze al popolo e al governo britannico per il sanguinoso attentato di Manchester, Abu Mazen ha ribadito l'intenzione della Palestina di rimanere fedeli alla "soluzione dei due Stati" in Medio oriente ed ha confermato "il desiderio di dialogare con Israele". "Siamo in favore della costruzione di ponti, non di muri", ha aggiunto Abu Mazen.

Trump e Abu Mazen condannano attentato Manchester
Donald Trump ha espresso "assoluta solidarietà" alla Gran Bretagna dopo l'attentato a Manchester, costato la vita a 22 persone. Il presidente Usa, che ha parlato a fianco del presidente palestinese Abu Mazen a Betlemme, ha definito "perdenti malvagi" gli autori di questo ultimo attentato e in generale chi compie atti terroristici: "non li chiamerò mostri perchè a loro farebbe piacere - ha detto - da ora in poi li chiamerò perdenti malvagi, perchè questo sono, dei perdenti, ricordatelo". Condanna per l'attentato Il Presidente palestinese, Abu Mazen ha condannato con forza l'attentato.