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MONDO

Contatti polizia-sequestratore

Sydney, liberi 3 degli ostaggi presi da un uomo in una cioccolateria. Issata bandiera islamica

Secondo la polizia ci sarebbe un solo uomo, armato, a trattenere gli ostaggi all'interno del locale. In corso un vertice di emergenza del Comitato di Sicurezza Nazionale. Sospetti anche per un pacco alla Opera House, teatro evacuato. 

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Sydney (Australia)
Sono riusciti a fuggire tre degli ostaggi - secondo i media australiani si tratterebbe al massimo di 30 persone - da ore rinchiusi in una cioccolateria del distretto finanziario di Sydney. A tenerli sotto scacco sarebbe un uomo solo, fa sapere Andrew Scipione, il capo ella polizia del New South Wales, che sottolinea come non sia possibile - almeno per ora - parlare di operazione terroristica. Eppure i segni per pensarlo ci sarebbero: i clienti rinchiusi nel locale sono stati costretti ad alzare le mani e ad appoggiarle contro la vetrina sotto una bandiera nera simile a quella del sedicente Stato Islamico. E il timore è alto dopo che l'Australia ha deciso di partecipare alla coalizione, guidata da Barack Obama, per combattere IS.

Polizia in contatto con il sequestratore
Sul campo, gli agenti sono riusciti ad avviare una trattativa con il sequestratore e gli ostaggi sono riusciti a ricevere cibo e acqua. Intanto, in questo momento, per fare fronte alla situazione, è in corso una riunione di emergenza del Comitato di Sicurezza Nazionale. Tutta la zona interessata è stata evacuata, transennata ed è presidiata dalle forze di polizia. Sul campo

Non si può parlare di terrorismo, messaggio difficile da leggere
Chiamato ad interpretare il messaggio sulla bandiera, il capo del Dipartimento di Studi Islamici dell'Università di Auckland, Zain Ali, esprime perplessità: la scritta è visibile solo in parte ed è difficile leggere il messaggio. L'ipotesi più probabile, secondo il professore, è che si tratti della Shahada - la proessione di fede, uno dei cinque pilastri dell'Islam e molto utilizzato da al Qaeda e Stato Islamico, "ma non certo inventato da loro", sottolinea Ali - perchè nel testo si legge la parola Muhammad. La Shahada infatti contiene questo messaggio: "Non c'è altro dio all'infuori di Allah e Maometto (Muhammad) è il messaggero di dio".

Cosa è successo: il racconto dei testimoni
Alcuni testimoni raccontano di aver sentito detonazioni simili a colpi di arma da fuoco. Patrick Byrne, un produttore della catena televisiva Channel Seven, la cui redazione e' situata di fronte alla cioccolateria, ha detto che i dipendenti dell'emittente ha visto la cattura degli ostaggi svolgersi sotto i loro occhi. ''Ci siamo precipitati alla finestra e abbiamo avuto la visione scioccante e agghiacciante di persone alzare le mani di fronte ai vetri del locale'' hanno detto alla televisione Australian Broadcasting Corporation.

Una zona delicatissima
Ci sono il Consolato americano e del Pakistan, la Banca Centrale e la Borsa. Il CBD, il Central Business District è un centro nevralgico per Sydney, il fatto che sia una zona così densa di potenziali obiettivi sensibili fa temere sempre di più che la matrice si terroristica.

Il premier Abbott: "Evento inquietante"
''Si tratta evidentemente di un avvenimento inquietante ma tutti gli australiani devono essere rassicurati sul fatto che le forze dell'ordine e della sicurezza sono ben addestrate e agiscono in maniera professionale'', ha detto il premier australiano Tony Abbot poco prima di chiudersi in un vertice di emergenza del Comitato di Sicurezza Nazionale con i membri dell'esecutivo e le forze dell'ordine. 

Evacuata l'Opera House
Non è ancora stato stabilito se tra i due eventi ci sia un legame. Ma è stata anche evacuata la famosissima Opera House di Sydney a causa di un pacco sospetto.