Coronavirus
Montecitorio
App Immuni, la ministra Pisano: dati cancellati in automatico entro dicembre
Il ministro della Salute sarà responsabile del trattamento dei dati raccolti. In accordo con il Garante della privacy, gli utenti riceveranno tutte le informazioni e l'assistenza di un call center, ha detto Pisano durante l'audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera
Il trattamento dei dati raccolti dell'app Immuni sarà responsabilità del ministero della Salute e le informazioni raccolte saranno cancellate entro il 14 dicembre 2020.
Lo ha detto il ministro per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, durante l'audizione alla commissione Affari costituzionali in videoconferenza della Camera, specificando: "La modalità del tracciamento dei contatti è complementare quella già in uso dal sistema sanitario nazionale". Gli utenti che decideranno di scaricare l'app Immuni "riceveranno informazioni chiare sulla finalità del tracciamento" e "la gestione della piattaforma sarà pubblica".
Paola Pisano ha anche affermato che Il ministro della Salute, responsabile del trattamento dei dati raccolti, ha assicurato in accordo con il Garante della privacy che gli utenti prima dell'attivazione riceveranno tutte le informazioni sui dati trattati. La ministra ha spiegato che "l'Italia tutelerà la privacy ossia il modello Apple-Google con un'app unica a livello nazionale ed europeo".
"I dati raccolti saranno esclusivamente quelli necessari a individuare i contatti avuti tra l'utente con altri utenti risultati poi positivi. Saranno solo dati di prossimità ed è esclusa in ogni caso la geolocalizzazione degli utenti". Il ministro ha poi assicurato che "i dati saranno conservati anche nei dispositivi mobili degli utenti per un periodo stabilito dal ministero della Salute e cancellati subito dopo".
Disinstallazione volontaria, assistenza call center
Sarà possibile disinstallare l'app Immuni e i relativi dati anche prima della data limite di fine dell'anno, ha chiarito la ministra per l'Innovazione. Pisano ha anche spiegato che ci saranno call center per aiutare i cittadini ad usare l'applicazione. La ministra ha assicurato che "si saprà di essere positivi solo con messaggi che arrivano dall'applicazione", per il rispetto della privacy.
È prevista una campagna di comunicazione "per far cambiare abitudini sia sui canali standard che social. Inoltre è previsto anche un call center di primo livello per aiutare utenti che hanno difficoltà con l'applicazione e call center per aiutare gli utenti che si scoprono positivi al coronavirus".
Lo ha detto il ministro per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, durante l'audizione alla commissione Affari costituzionali in videoconferenza della Camera, specificando: "La modalità del tracciamento dei contatti è complementare quella già in uso dal sistema sanitario nazionale". Gli utenti che decideranno di scaricare l'app Immuni "riceveranno informazioni chiare sulla finalità del tracciamento" e "la gestione della piattaforma sarà pubblica".
Paola Pisano ha anche affermato che Il ministro della Salute, responsabile del trattamento dei dati raccolti, ha assicurato in accordo con il Garante della privacy che gli utenti prima dell'attivazione riceveranno tutte le informazioni sui dati trattati. La ministra ha spiegato che "l'Italia tutelerà la privacy ossia il modello Apple-Google con un'app unica a livello nazionale ed europeo".
"I dati raccolti saranno esclusivamente quelli necessari a individuare i contatti avuti tra l'utente con altri utenti risultati poi positivi. Saranno solo dati di prossimità ed è esclusa in ogni caso la geolocalizzazione degli utenti". Il ministro ha poi assicurato che "i dati saranno conservati anche nei dispositivi mobili degli utenti per un periodo stabilito dal ministero della Salute e cancellati subito dopo".
Disinstallazione volontaria, assistenza call center
Sarà possibile disinstallare l'app Immuni e i relativi dati anche prima della data limite di fine dell'anno, ha chiarito la ministra per l'Innovazione. Pisano ha anche spiegato che ci saranno call center per aiutare i cittadini ad usare l'applicazione. La ministra ha assicurato che "si saprà di essere positivi solo con messaggi che arrivano dall'applicazione", per il rispetto della privacy.
È prevista una campagna di comunicazione "per far cambiare abitudini sia sui canali standard che social. Inoltre è previsto anche un call center di primo livello per aiutare utenti che hanno difficoltà con l'applicazione e call center per aiutare gli utenti che si scoprono positivi al coronavirus".