Coronavirus
Debito di quasi un miliardo di dollari
Usa, il colosso Pizza Hut dichiara fallimento
Il gigante americano Pizza Hut ha presentato istanza di fallimento assieme alla catena di ristoranti Wendy's. A pesare sui conti delle due catene di proprietà di Npc International, che danno lavoro a più di 40mila persone, la crisi legata al coronavirus

Npc International, il maggior licenziatario negli Stati Uniti della catena Pizza Hut (sussidiaria di Yum! Brands), ha presentato richiesta per il Chapter 11 della legge fallimentare statunitense. La societaà gestisce oltre 1.200 punti vendita di Pizza Hut e quasi 400 ristoranti della catena Wendy's.
Al contrario di molti rivali, Pizza Hut ha registrato aumenti delle vendite ad aprile e maggio, ma la pandemia di coronavirus è arrivata dopo anni di vistosi cali delle vendite, che hanno fatto accumulare a Npc circa 1 miliardo di dollari di debito.
Chiedendo il Chapter 11, Npc potrà continuare a operare e i suoi Pizza Hut a servire cibo. Npc ha negoziato un accordo con i creditori per la sua ristrutturazione. Npc ha aperto il suo primo Pizza Hut nel 1962, quattro anni dopo la creazione della catena di pizzerie.
Al contrario di molti rivali, Pizza Hut ha registrato aumenti delle vendite ad aprile e maggio, ma la pandemia di coronavirus è arrivata dopo anni di vistosi cali delle vendite, che hanno fatto accumulare a Npc circa 1 miliardo di dollari di debito.
Chiedendo il Chapter 11, Npc potrà continuare a operare e i suoi Pizza Hut a servire cibo. Npc ha negoziato un accordo con i creditori per la sua ristrutturazione. Npc ha aperto il suo primo Pizza Hut nel 1962, quattro anni dopo la creazione della catena di pizzerie.