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ECONOMIA

Entra in vigore Esa 2010, un nuovo calcolo per la contabilità pubblica

Prostituzione e traffico di droga inserite nel Pil

Eurostat ha chiesto ai paesi europei di inserire in bilancio anche i proventi di attività illecite per rendere le economie dei vari Paesi più comparabili. I primi effetti sui conti pubblici saranno resi noti il 22 settembre

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Prostitute (GettyImages)
D'ora in poi il Pil sarà calcolato in base a nuovi indicatori che considerano anche i proventi dell’attività illecita. I primi effetti sui conti pubblici saranno resi noti il 22 settembre. Questo varrà per l'Italia e tutti i Paesi dell'Ue. La novità sarà inserita nei conti, in coerenza con le linee Eurostat.

A partire da questo mese entra infatti in vigore l'Esa 2010, il nuovo calcolo della contabilità pubblica che obbligherà i Paesi europei a inserire nel Pil alcune attività illecite. Motivo? Rendere le economie dei vari Paesi membri dell'Ue più comparabili. Basti pensare che in Ungheria, Germania e Grecia, ad esempio, la prostituzione è inserita nel calcolo delle entrate del Paese. Oppure all'Olanda per quanto riguarda le droghe. Sarà un ricalcolo che permetterà di paragonare al meglio il Pil, anche perchè questa è la base su cui vengono distribuiti i fondi europei. 

Ci potrebbe infatti essere una possibile crescita del Pil tra l'1 e il 2% per i Paesi con le economie più deboli d'Europa.

L'economia sommersa italiana è già inserita nel nostro Pil dall'Istat. Gli ultimi dati del 2008 mostrano che circa il 16% del nostro prodotto interno lordo è collegato ad attività illecite. Così l'Istat renderà pubblici con maggior precisione gli introiti di prostituzione, commercio di droga, contrabbando di sigarette e alcol.