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POLITICA

"Mi tirano le uova? Io non scappo, mi metto in gioco"

Renzi avverte Berlusconi: "Il patto del Nazareno scricchiola"

Il premier parla all'assemblea Anci e attacca la generazione precedente alla sua: "L'Italia è stata funestata dall'atteggiamento remissivo e rinunciatario di politici e tecnici"

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"Il patto del Nazareno scricchiola". Lo ha detto il premier Matteo Renzi all'assemblea dell'Anci. Una dichiarazione che indugia sulle voci di incomprensioni tra il presidente del Consiglio e Silvio Berlusconi, che potrebbero portare a delle difficoltà nel dialogo su legge elettorale e riforme. "Mi tirano le uova? Sono pronto a fare le crepes. Quando c'è una crisi il presidente del Consiglio deve fare il sindaco, non il coniglio, non deve scappare, deve mettersi in gioco". Renzi interviene all'assemblea Anci a tutto campo, toccando anche le questioni di emergenza economica più urgenti. A Terni "si sta aprendo positivamente uno spiraglio": il presidente del Consiglio lo ha detto parlando della vertenza dell'Ast. "Non è l'unica crisi aziendale aperta", ha aggiunto. L'Italia è stata "funestata dall'atteggiamento remissivo, rinunciatario e miope di una generazione di politici e tecnici che hanno indicato come massimo limite 'non faremo la fine del Paese in crisi' e si sono limitati a cercare di lenire qualche ferita, ricucire qualche strappo", attacca poi Renzi sulla generazione che lo ha preceduto.

Arriva la local tax
"Non so se la vogliamo chiamare local tax o in altro modo", ma qualunque sia il nome la tassa unica comunale "può essere pronta per il prossimo anno e dal 2016 deve diventare precompilata". Così il premier annuncia la tassa comunale unica. "L'autonomia che vi propongo è organizzativa, vi diamo degli obiettivi e poi voi fate come vi pare, è evidente che poi ne risponderete di fronte ai cittadini", dice Renzi. "Questo - ha aggiunto - è il punto fondamentale: ti do l'obiettivo e tu raggiungi il risultato. Non sarà consentito, e su questo voglio essere chiaro, che i tagli di costi decisi per le Regioni possano ridurre i servizi dei Comuni". Il premier dedica poi un accenno anche al tema sanità: "Sulla sanità voglio dire con chiarezza che vogliamo i costi standard e che non vogliamo ridurre i servizi ma le Asl".