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POLITICA

Su twitter #matteorisponde

Renzi "l'agenda la decidiamo noi". Ultimatum ad Alfano su ius solis

Il segretario Pd pungola il Governo Letta "nessun rimapasto" ma deve cambiare rotta; "dobbiamo fare le cose" che sono la legge elettorale e le riforme. "De Girolamo? Decida Letta". Intanto Matteo Renzi si ricandida a sindaco di Firenze

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Matteo renzi
"Ora dettiamo noi l'agenda. Sulle nostre questioni ci facciamo sentire. Non possiamo permetterci di farci tenere sotto scacco per otto mesi, come è successo,  su una vicenda come quella dell'Imu". Matteo Renzi su una diretta twitter (#matteorisponde) torna ad attaccare Angelino Alfano e fissa l'agenda di governo. "Dobbiamo fare le cose", cioè "la legge elettorale, le riforme e la modifica del Titolo V della Costituzione".

Nessun rimpasto
Il governo Letta va avanti ma deve cambiare rotta "Dire che ha fatto poco è un eufemismo, e se non è stato fatto molto, qualche riflessione dobbiamo farla". Il sindaco di Firenze sprona e, nello stesso tempo, punge il governo rivendicando il merito di aver "messo un pò di peperoncino ai politici romani". 

Subito "ius solis"
Il Pd sarà al governo con Ncd "il tempo necessario per far approvare ius soli e la partnership alla tedesca". Questi i paletti fissati da Renzi al governo e ad Angelino Alfano. E non risparmia critiche al Nuovo Centro Destra per la riforma elettorale del Senato che vorrebbe diminuire il numero dei senatori. "Un passo indietro" la definisce. "Per noi al Senato va tolta ogni tipo di funzione elettiva. Abbiamo proposto un pacchetto con legge elettorale, riforme e Titolo V, se Ncd non ci sta apre un problema con noi". Proprio sulla legge elettorale, ci sono tre proposte: "Tutte e tre idee che garantiscono alternanza e impediscono larghe intese".

"De Girolamo?" decide Letta
Non si sbilancia sul caso del ministro De Girolamo. "Vedremo quello che deciderà il premier, tocca a lui decidere il destino dei ministri", il Partito Democratico deciderà dopo averla sentita in Parlamento. Ricorda poi che l'ex ministro Idem ha avuto un altro stile "In effetti la Idem si è dimessa dimostrando uno stile profondamente diverso". Risponde anche a chi gli chiede cosa pensa dell'atteggiamento della Lega nei confronti del ministro Kyenge "comportamemento inqualificabile".

Renzi di nuovo sindaco di Firenze
Intanto Renzi si ricandida a sindaco di Firenze senza passare per le primarie. L'assemblea cittadina del Pd con l'80% ha ratificato la ricandidatura del segretario dem per le elezioni di maggio.