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POLITICA

Nota dei 5 stelle dopo la nuova apertura del leader leghista

M5s: Salvini è un interlocutore non più credibile

Presenti al vertice Luigi Di Maio, Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Paola Taverna e i capigruppo Patuanelli e D'Uva. I parlamentari della Lega: "M5s dica se preferisce Renzi a noi. Riforme con Pd? Tradimento per poltrone". Salvini: "Accordo con Renzi e Prodi? Devono passare sul mio corpo"

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La rottura definitiva tra il Movimento cinque stelle e la Lega si è decisa nella campagna toscana. Beppe Grillo, nella sua villa di Marina di Bibbona, sulla costa tirrenica, ha riunito i vertici pentastellati per ragionare sulle sorti dell'alleanza gialloverde in vista dell'appuntamento parlamentare di martedì.

Così la nota del M5s successiva al vertice: "Incontro a Marina di Bibbona. Presenti Luigi Di Maio, Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Paola Taverna e i capigruppo Patuanelli e D’Uva. Tutti i presenti si sono ritrovati compatti nel definire Salvini un interlocutore non più credibile". 

La posizione dei 5 stelle è stata espressa al termine di un incontro incontro avvenuto oggi in una nota diffusa dal movimento. Prima la sua mossa di staccare la spina al Governo del cambiamento l'8 agosto tra un mojito e un tuffo - continua la nota -. Poi questa vergognosa retromarcia in cui tenta di dettare condizioni senza alcuna credibilità, fanno di lui un interlocutore inaffidabile, dispiace per il gruppo parlamentare della Lega con cui è stato fatto un buon lavoro in questi 14 mesi. Il Movimento sarà in Aula aula al Senato al fianco di Giuseppe Conte il 20 agosto.

Salvini: per qualcuno poltrona vale 6mila volte più di democrazia
"Fossimo una democrazia normale, non ci sarebbero dubbi. Il potere è del popolo che sceglie, se cade un governo, la cosa migliore da fare è chiedere agli italiani chi deve guidare il Paese per 5 anni". Così Matteo Salvini alla 'Versiliana'. "So benissimo che per qualcuno una poltrona vale seimila volte più di democrazia", ha aggiunto. E poi: "Se qualcuno pensa di fare il governo con Renzi, Prodi e Boschi deve passare sul mio corpo".

Lega: M5s dica se preferisce Renzi a noi
“Se i grillini preferiscono Renzi alla Lega lo dicano chiaro, gli Italiani sapranno chi scegliere". Così i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari

Lega: riforme con Pd? Tradimento per poltrone
"Riforma dell'Europa e delle banche a braccetto con Renzi, Boschi e Prodi? Sarebbe tradimento per salvare le poltrone." Così i leghisti Claudio Borghi e Alberto Bagnai.

M5s: nella Lega sono disperati chiedano conto a Salvini
"Ormai in casa Lega sono arrivati a scrivere i comunicati della disperazione. Dopo aver aperto una crisi di governo in pieno agosto, portando il Paese sul baratro, hanno anche il coraggio di parlare e arrivano ad inventarsi la fake news su Renzi, perché non sanno più dove sbattere la testa. I capigruppo della Lega invece di attaccare il movimento se la prendano con quell'irresponsabile di Salvini. È chiaro a tutti, anche a molti leghisti, che la colpa di questa inverosimile situazione sia solo la sua. Adesso che hanno fatto la frittata, che hanno tradito, non vengano a piangere da noi". Così in una nota i capigruppo M5S di Camera e Senato, D'Uva e Patuanelli.

L'apertura di Salvini
Salvini aveva in precedenza frenato sulla crisi di governo da lui innescata con la richiesta di sfiducia al premier Giuseppe Conte e aperto a un rinnovato accordo con i 5 Stelle. "Se qualcuno ha deciso ribaltoni e inciucioni allora lo dica ad alta voce. Se non c'è un governo la via maestra sono le elezioni. Altrimenti ci si risiede al tavolo e si lavora. Ma Renzi e Boschi sono il passato, non perché lo dice Salvini ma l'hanno detto milioni di italiani in tutte le elezioni", aveva affermato il vicepremier e ministro dell'Interno in diretta su Facebook.

"O governo o voto. Mai con Renzi e Boschi"
"O governo o voto, mai con Renzi o Boschi. Se qualcuno vuole regalare agli italiani un futuro fondato sul passato, sui porti aperti, sul jobs Act, sulla Fornero, avrà in me un avversario senza paura", aveva detto Salvini. 

"Mattarella ha gli elementi per valutare il percorso più utile"
"Il presidente Mattarella ha tutti gli elementi per valutare qual è il percorso più utile per rilanciare questo Paese", aveva affermato il ministro dell'Interno, rivendicando la sua politica sull'immigrazione: "Sono solo nei palazzi romani ma sono insieme a milioni di italiani nella difesa della nostra storia, economia e futuro".