ITALIA
La protesta
Sel scende in piazza contro il Jobs Act, Vendola: "Renzi ci propone l'800 2.0"
"Fate il lavoro, non la crisi", è lo slogan di Sel. Vendola: "La fiducia sulla riforma un atto di arroganza". In piazza ci sono anche Civati e il leader della Fiom, Landini. Il presidente di Confindustria Squinzi: "Coraggio su articolo 18, no al Tfr in busta paga"
"Renzi vuol tornare in una condizione arcaica. Ci propone l'800 2.0". La denuncia arriva dal leader di Sel, Nichi Vendola, che 'attacca' sulla riforma del lavoro all'esame del Senato. "Oggetto vero della sua controriforma è andare indietro in nome del conservatorismo", continua Vendola nel suo affondo. In Piazza Santi Apostoli a Roma ha preso il via la manifestazione promossa da Sel "Fate il lavoro, non fate la crisi, per una nuova politica economica in Italia e in Europa per dire basta ai fallimenti dell’austerity".
Vendola: "La sinistra semplicemente non c'è"
A chi a Vendola chiede se da piazza Santi Apostoli stia per nascere un progetto nuovo, risponde: "Un progetto, una coalizione dei diritti e del lavoro". Quindi sottolinea: "La sinistra semplicemente non c'è. Non è nata per difendere i privilegi dei dominatori ma per dare diritti e tutele a coloro che sono in basso nella gerarchia dei dominatori". E ancora: "La gente ha bisogno di lavoro. Quando si riducono le tutele si riduce il lavoro", sottolinea Vendola, che insiste: "Bisogna investire sull'ambiente e dare lavoro ai giovani non togliere le tutele". Questa "non è modernità", è "uno schifo".
"Porre la fiducia è l'arroganza degli insicuri"
"Porre la fiducia" sulla legge delega di riforma del lavoro "significa non avere fiducia nella propria maggioranza e ricorrere agli strumenti dell'arroganza", continua Vendola.
Quindi la denuncia sul lavoro si sta per compiere "un delitto molto grave. Chi lavora vive con la paura. Pensare di cancellare le tutele è un delitto molto grave", sottolinea ancora Vendola, che chiede di riportare "libertà e sicurezza sul lavoro", e stigmatizza: "Si devono vergognare quando si inchinano di fronte alle parole di Papa Francesco per poi travolgere quello che è stato conquistato". Bisogna "dare reddito a chi non ce l'ha", insiste il leader di Sel, mentre in piazza è già arrivato il democratico Pippo Civati e si aspetta il segretario della Fiom, Maurizio Landini. La sinistra "è nata per mettere insieme dignità, libertà, sicurezza e lavoro", dice ancora Vendola.
Civati: "Tfr? Renzi spieghi"
"Io sono affezionato a un'idea di sinistra che fa la sinistra. Adesso vedo Renzi fare battaglie contro la sinistra come se fosse un leader di destra a furia di frequentare Verdini. Io voglio unire la sinistra non scinderla, quello che si è scisso anche rispetto al programma delle primarie è Renzi", ha detto Pippo Civati a margine della manifestazione di Sel a Roma.
Squinzi: "Coraggio su articolo 18, no al Tfr in busta paga"
Per il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi è urgente lavorare a grandi progetti: "Ora serve un confronto su dieci grandi idee, non di più". Poi, sulla riforma del lavoro, critica la proposta del governo sul trattamento di fine rapporto: "Serve solo al Fisco e sottrae 10-12 miliardi alla piccola industria".
Vendola: "La sinistra semplicemente non c'è"
A chi a Vendola chiede se da piazza Santi Apostoli stia per nascere un progetto nuovo, risponde: "Un progetto, una coalizione dei diritti e del lavoro". Quindi sottolinea: "La sinistra semplicemente non c'è. Non è nata per difendere i privilegi dei dominatori ma per dare diritti e tutele a coloro che sono in basso nella gerarchia dei dominatori". E ancora: "La gente ha bisogno di lavoro. Quando si riducono le tutele si riduce il lavoro", sottolinea Vendola, che insiste: "Bisogna investire sull'ambiente e dare lavoro ai giovani non togliere le tutele". Questa "non è modernità", è "uno schifo".
"Porre la fiducia è l'arroganza degli insicuri"
"Porre la fiducia" sulla legge delega di riforma del lavoro "significa non avere fiducia nella propria maggioranza e ricorrere agli strumenti dell'arroganza", continua Vendola.
Porre fiducia legge riforma lavoro significa non avere fiducia in propria maggioranza e ricorre agli strumenti arroganza.
#Sel #4ottobre
— Nichi Vendola (@NichiVendola) 4 Ottobre 2014Quindi la denuncia sul lavoro si sta per compiere "un delitto molto grave. Chi lavora vive con la paura. Pensare di cancellare le tutele è un delitto molto grave", sottolinea ancora Vendola, che chiede di riportare "libertà e sicurezza sul lavoro", e stigmatizza: "Si devono vergognare quando si inchinano di fronte alle parole di Papa Francesco per poi travolgere quello che è stato conquistato". Bisogna "dare reddito a chi non ce l'ha", insiste il leader di Sel, mentre in piazza è già arrivato il democratico Pippo Civati e si aspetta il segretario della Fiom, Maurizio Landini. La sinistra "è nata per mettere insieme dignità, libertà, sicurezza e lavoro", dice ancora Vendola.
Civati: "Tfr? Renzi spieghi"
"Io sono affezionato a un'idea di sinistra che fa la sinistra. Adesso vedo Renzi fare battaglie contro la sinistra come se fosse un leader di destra a furia di frequentare Verdini. Io voglio unire la sinistra non scinderla, quello che si è scisso anche rispetto al programma delle primarie è Renzi", ha detto Pippo Civati a margine della manifestazione di Sel a Roma.
Squinzi: "Coraggio su articolo 18, no al Tfr in busta paga"
Per il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi è urgente lavorare a grandi progetti: "Ora serve un confronto su dieci grandi idee, non di più". Poi, sulla riforma del lavoro, critica la proposta del governo sul trattamento di fine rapporto: "Serve solo al Fisco e sottrae 10-12 miliardi alla piccola industria".