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MONDO

Dopo l'uscita di "Fire and Fury"

Trump: mai incontrato Wolff, suo libro è opera di fiction. Tutto ciò che ho fatto è giusto al 100%

Il presidente Usa - in una conferenza stampa a Camp David - dice di non aver mai incontrato il giornalista che lo smentisce attraverso la Nbc. Poi riferendosi al consigliere economico, Gary Cohn - ha detto di sperare che "resti a lungo". Da mesi ci sono rumors di una sua uscita a breve o comunque nel 2018

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"Un'opera di fiction". Così il Presidente Usa, Donald Trump - nel corso di una conferenza stampa a Camp David - ha definito "Fire and Fury", il libro-scandalo di Michael Wolff che contiene alcune rivelazioni su di lui e che per questo sta mettendo in imbarazzo la Casa Bianca. Ed ha poi precisato di non aver mai avuto l'onore di incontrare l'autore. Ma è lo stesso giornalista a smentirlo durante un suo intervento alla Nbc: "Certo che ho parlato col presidente. Che abbia capito che era un'intervista o meno, non lo so, ma non era 'off the record".  Wolff ha poi spiegato di averci parlato per tre ore e sull'aria che si respira alla Casa Bianca ha raccontato: "Il cento per cento delle persone che lo circondano mettono in discussione la sua capacità di governare e lo descrivono come un bambino che ha bisogno di gratificazione immediata. Tutto ruota intorno a lui. Dicono che è un cretino, un idiota". 

La replica di Trump non si è fatta attendere: "Non sono intelligente, sono un genio!". Così ha risposto alle accuse contenute nel libro di Wolff. E tramite twitter attacca: "Ora che la storia della collusione con la Russia, dopo un anno di intense ricerche, si è rivelata una bufala totale, i democratici e i loro tirapiedi, i media produttori di fake news', hanno tirato fuori il manuale Ronald Reagan e sbraitano sulla stabilità mentale e l'intelligenza".

"In realtà, per tutta la mia vita le mie qualità migliori sono state la stabilità mentale ed essere veramente intelligente - ha aggiunto Trump - Anche 'Hillary la corrotta' ha provato a giocare queste carte e come tutti avete notato, le si sono bruciate tra le mani...... Sono passato dall'essere un imprenditore successo, a una star della tv a presidente degli Stati Uniti (al primo tentativo). Credo che questo mi caratterizzi non come un uomo intelligente, ma come un genio. E un genio molto stabile!".

Donald Trump nel corso della conferenza stampa ha difeso anche il suo operato fino a questo momento: "Tutto quello che ho fatto è appropriato al 100%". Poi riferendosi al consigliere economico, Gary Cohn - ha detto di sperare che "resti a lungo". Da mesi ci sono rumors di una sua uscita a breve o comunque nel 2018. Dopo aver ricordato che farà campagna per i candidati repubblicani nelle elezioni di Midterm a fine anno, ha fatto cenno al riavvio del dialogo tra le due Coree, auspicando che i colloqui vadano oltre le Olimpiadi invernali. Infine sulla costruzione del muro ha commentato: "Il Messico in qualche modo "pagherà" per la sua realizzazione.