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ITALIA

Antisemitismo

Minacce e insulti, scorta per Liliana Segre

Da oggi, la senatrice a vita ex deportata ad Auschwitz avrà due carabinieri che la accompagneranno in ogni suo spostamento

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In seguito alle minacce via web e allo striscione di Forza nuova esposto nel corso di un appuntamento pubblico a cui partecipava a Milano, il prefetto Renato Saccone ha deciso di assegnare la tutela alla senatrice avita Liliana Segre, ex deportata ad Auschwitz, che, da oggi, avrà due carabinieri che la accompagneranno in ogni suo spostamento. La notizia è pubblicata su alcuni quotidiani milanesi.
 
La decisione, spiegano i quotidiani,è stata presa durante il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuto ieri. Sugli insulti e minacce ricevuti dalla senatrice via web la Procura di Milano ha aperto un'inchiesta allo stato contro ignoti. A occuparsene è il Dipartimento antiterrorismo. 

Centro Wiesenthal condanna minacce a Liliana Segre
Anche il Centro Wiesenthal condanna le minacce a Liliana Segre, che hanno portato ad assegnare la scorta alla senatrice. "Questo - si legge in un tweet del Centro Wiesenthal - è ciò a cui il mondo è giunto: una sopravvissuta all'olocausto in Italia ha bisogno della scorta di polizia per proteggersi dalle minacce". 

La prima uscita alla Scala di Milano
Nel suo primo appuntamento pubblico da quando le è stata assegnata una scorta dei carabinieri (in borghese), la senatrice a vita Liliana Segre non ha voluto fare alcun commento alla cosa. "Non voglio rilasciare nessuna dichiarazione, voglio solo guardare la mostra" ha detto all'anteprima stampa dell'esposizione 'Nei palchi delle Scala - Storie milanesi' al museo del teatro prima di essere accompagnata a visitarla da Pierluigi Pizzi, il regista e coreografo che ne ha curato l'allestimento.