Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ucciso-raid-usa-giovanni-lo-porto-cooperante-4ab7f2df-73c8-4417-a8d1-9e2013647c29.html | rainews/live/ | true
MONDO

Perse le sue tracce dal 2012

Ucciso da un drone americano il cooperante Giovanni Lo Porto. Obama: mi assumo la responsabilità

Lo fa sapere la Casa Bianca: Lo Porto è stato ucciso in un compound di al Qaeda lo scorso gennaio da un drone Usa durante un'operazione contro al Qaeda. La Cia non si era resa conto che all'interno dell'edificio c'erano anche i civili. 
 

Condividi
Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano di cui non si avevano notizie dal 2012, è stato ucciso tra Pakistan e Afghanistan lo scorso gennaio, durante un raid statunitense contro al Qaeda. A ucciderlo è stato un drone, fa sapere la Casa Bianca poco prima che intervenga direttamente il presidente Obama: "Come presidente e comandante in capo mi assumo tutte le responsabilita di tutte le operazioni antiterrorismo compresa questa - ha detto - non appena riusciremo a capire le cause della morte degli ostaggi avremo un'idea più chiara". Insieme a Lo Porto sono morti anche un ostaggio americano, Warren Weinstein, 72 anni, e "altri due americani" membri di al Qaeda tra Ahmed Farouq, il cui ruolo è ancora da definire. Durante le ore di sorveglianza del compound dei terroristi obiettivo del raid la Cia  stata in grado di rilevare né la presenza di Lo Porto e Weinstein nè quella di altri civili. 

Obama: scuse alle famiglie di Lo Porto e Weinstein, "a volte errori imperdonabili"
In nome del governo americano il presidente Barack Obama offre le sue scuse alle famiglie delle vittime, facendo sapere di aver parlato con i parenti di Weinstein e con il premier italiano Matteo Renzi. Parla di dolore inimmaginabile e auspica che le famiglie trovino un minimo di consolazione nelle tracce del lavoro "di Warren e Giovanni, un esempio per tutti noi, persone che vedono odio e rispondono con amore". Poi difende il senso delle operazioni di controterrorismo: "L'obiettivo ultimo è quello di salvare il maggior numero di vite umane" ma è costretto ad ammettere che durante che "a volte si commettono errori enormi" come in questo caso in cui durante le "centinaia di ore di sorveglianza non è stata rilevata nel compund la presenza di civili". In chiusura Obama ribadisce il perdurare di buone relazioni tra Italia e Stati Uniti. Inoltre le autorità americane pagheranno un risarcimento ad entrambe le famiglie dei due ostaggi di al Qaida uccisi in un raid Usa, l'italiano Giovanni Lo Porto e l'americano Warren Weinstein: lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, senza al momento dare altri dettagli in proposito.

Mattarella: portatore di pace
Il Presidente della Repubblica ha appreso con dolore la notizia della morte di Giovanni Lo Porto, rapito in Pakistan più di tre anni fa. "Lo Porto - ha detto Sergio Mattarella - si trovava in una terra lontana in missione di solidarietà. È stato un portatore dei nostri valori di pace e di dialogo internazionale. Partecipo al grande lutto della famiglia e sono vicino al mondo della cooperazione internazionale che, per l'aggravarsi delle situazioni di crisi, è sempre più esposto a insidie e rischi gravissimi".

Renzi: condoglianze alla famiglia di Lo Porto
Il premier fa sapere di avere ricevuto mercoledì da Barack Obama la conferma della morte di Giovanni Lo Porto. A quel punto l'Unità di crisi della Farnesina ha comunicato alla famiglia - cui "l'Italia porge le più sentite condoglianze - la triste notizia. Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, coglie l'occasione per andare all'attacco chiedendo che il governo riferisca in Parlamento sulla morte dell'operatore umanitario: "Non è possibile che a distanza di mesi si venga messi  a conoscenza di un fatto di questa gravità". Il premier, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha telefonato alla madre di Giovanni Lo Porto in una conversazione telefonica che gli è stata passata dal team dell'Unità di crisi della Farnesina che è a Palermo per offrire assistenza psicologica. "Aveva la mia età", ha detto il presidente del consiglio alla mamma nel corso della telefonata. Intanto oggi, alle 10, è prevista un'informativa del Governo alla Camera.

Gentiloni: errore Usa ma colpa dei terroristi
Giovanni Lo Porto è morto per un "tragico e fatale errore dei nostri alleati americani  riconosciuto dal Presidente Obama" ma "la responsabilità dellasua morte e della morte di Warren Weinstein è integralmente dei terroristi contro i quali confermiamo l'impegno dell'Italia con i nostri alleati". Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Il ministro ha poi espresso la sua vicinanza alla famiglia: "Di fronte alla sconvolgente notizia sono innanzitutto vicino al dolore di sua madre e di tutti i suoi familiari",  sottolineando poi che "le tragiche circostanze che hanno portato alla sua uccisione rendono ancora più drammatica la sua morte".

Il cordoglio del Senato. Lutto cittadino a Palermo
Il presidente di turno dell'assemblea di palazzo Madama, Roberto Calderoli, ha espresso il cordoglio dei senatori per la morte di Giovanni Lo Porto. Il presidente del Senato, secondo quanto si apprende, ha telefonato ai familiari di Giovanni Lo Porto  a cui ha espresso "dolore e sgomento" per la morte del cooperante di pace definendolo "un uomo che ha dedicato la sua vita agli altri".Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha proclamato il lutto cittadino.

Wall Street Journal: duro colpo per il piano segreto della Cia in Pakistan
La morte di Lo Porto e di Weinstein "rappresenta un duro colpo per la Central Intelligence Agency (Cia) e per il suo programma segreto in Pakistan - scrive il WSJ -  che il presidente Barack Obama ha abbracciato ed esteso dopo il suo arrivo alla Casa Bianca nel 2009". L'incidente "sottolinea i limiti dell'azione di intelligenze e i rischi di conseguenze collaterali".

Giovanni Lo Porto
Giancarlo per gli amici, 39 anni, palermitano, Giovanni Lo Porto si trovava in Pakistan per la ong Welt Hunger Hilfe (Aiuto alla fame nel mondo) e si occupava della costruzione di alloggi di emergenza nel sud del Punjab. Si hanno avute sue notizie l'ultima volta nel gennaio 2012, quando si trovava nella provincia pachistana di Khyber Pakhtunkhwa. Lo ricorda così Barack Obama: "Svolgeva il suo lavoro con passione, per la sua opera umanitaria aveva viaggiato molto per il mondo".

Sulla pagina FB della madre: foto e messaggi
I tre anni di assenza di Giovanni Lo Porto sono raccontati dalla pagina Facebook della madre Giusy Felice: fotografie, frasi di affetto e di conforto da parte di amici e conoscenti, momenti felici di un uomo che aveva dedicato la vita al prossimo. Non c'è ritratto migliore del cooperante ucciso da un drone Usa: i suoi sorrisi in giro per il mondo, fotomontaggi e immagini per ricordarlo.