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MONDO

La Russia sollecita l'Occidente

Ucraina, guerra aperta nell'est: i miliziani abbattono un elicottero di Kiev

In Ucraina ancora combattimenti fra l'esercito regolare e i ribelli filo-russi

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Nuovo salto di qualità nella battaglia tra esercito e ribelli nell'est dell'Ucraina, dove i militari di Kiev hanno attaccato con caccia e missili Grad le roccheforti filo-russe di Slavyansk e Kramatorsk.

I miliziani hanno risposto abbattendo un elicottero, forse addirittura due, nei cieli di Slavyansk. L'abbattimento di un Mi-8 per il trasporto truppe è stato confermato al Parlamento di Kiev dallo stesso presidente ucraino, Oleksandr Turchynov, il quale ha dato notizia della morte dei quattordici militari che si trovavano a bordo, fra cui il generale Volodymyr Kulchytskiy.

Kiev ritiene che a centrare il velivolo sia stato un missile terra-aria di fabbricazione russa con lanciatore a spalla. I miliziani potrebbero aver abbattuto addirittura un secondo elicottero ad Andreyevka, un quartiere alla periferia di Slavyansk. Kiev si è offerta di aprire un corridoio umanitario per evacuare i civili intrappolati nella zona di guerra, bambini in primis.

Anche la Russia ha sollecitato all'Occidente non meglio specificate "misure di emergenza" per convincere Kiev a fermare le violenze e si è detta pronta a portar via i bambini dalle zone di combattimento, portandoli in Crimea. Dopo settimane di accuse da parte di Kiev, il leader dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, ha ammesso che alcuni dei "volontari" morti nell'offensiva a Donetsk "provenivano dalla Russia" e saranno "riportati oggi in Russia".

Per contro, secondo una fonte delle forze armate russe, all'interno dei battaglioni dell'organizzazione radicale ucraina Pravi Sektor, impegnata nell'offensiva sferrata da Kiev, ci sono circa trecento mercenari ucraini che hanno già combattuto in Siria.

L'autoproclamato sindaco di Slovyansk, Vyacheslav Ponomaryov, ha ammesso che i quattro osservatori Osce spariti da martedì sono in mano ai miliziani. "Il gruppo di quattro persone sparito a sud di Donetsk, sappiamo dove si trova e stanno tutti bene. Li avevamo avvertiti che non sarebbero dovuti andare da nessun parte per un po' di tempo, però quattro di loro non ci hanno ascoltato e sono stati arrestati", ha detto Ponomaryov. I quattro - di nazionalità estone, turca, svizzera e danese - potrebbero essere liberati nelle prossime ore, ha aggiunto il leader dei ribelli nella roccaforte filorussa."

Nel frattempo, mentre spinge l'acceleratore sul piano militare, il neo-presidente ucraino Petro Poroshenko vuole firmare la parte economica dell'Accordo di Associazione fra Kiev e Bruxelles: deve essere firmata subito dopo il suo insediamento, ha detto. Poroshenko dovrebbe tra l'altro vedere il 3 giugno il presidente Usa, Barack Obama; e solo successivamente Vladimir Putin, quest'ultimo il 6 giugno, in occasione, in Francia, delle celebrazioni per il settantesimo anniversario del D-Day, lo sbarco in Normandia durante la II Guerra Mondiale. Non sono invece ancora tornati alla base gli osservatori dell'Osce spariti martedì: i ribelli hanno però riconosciuto di averli fermati loro, temendo che fossero spie al soldo di Kiev, e si sono comunque detti pronti a liberarli.