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MONDO

Accordo da 14,7 miliardi con gli Stati Uniti

Ue a Volkswagen: rimborsi anche a clienti europei per ripristinare fiducia nel settore auto

Volkswagen esclude rimborsi: "Non c'è bisogno di un matematico per capire che un rimborso danni di questo tipo schiaccerebbe Volkswagen", ha dichiarato l'amministratore delegato, Mathias Mueller al 'Die welt' 

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Volkswagen deve indennizzare i clienti europei allo stesso modo di quelli americani, in quanto si tatta del solo modo per "ripristinare la fiducia nel settore auto europeo". Lo ha ribadito la Portavoce della Commissaria Ue al mercato interno Elzbieta Bienkowska, sottolineando che la Commissione "in molte occasioni ha indicato da tempo che bisogna trattare i consumatori europei come quelli Usa" e che questo è "il miglior modo per procedere". Allo stesso tempo ha precisato: "Non spetta alla Commissione ma a Volkswagen presentare delle soluzioni". 

Volkswagen esclude rimborsi clienti europa
Volkswagen non ha intenzione di fornire ai clienti europei compensazioni simili a quelle attuate nei confronti del mercato statunitense. "Non c'è bisogno di un matematico per capire che un rimborso danni di questo tipo schiaccerebbe Volkswagen", ha dichiarato l'amministratore delegato, Mathias Mueller al 'Die welt' dopo l'accordo da 14,7 miliardi negli Stati Uniti. Oggi il titolo cede il 3,6% a 121,45 euro, mentre escono i dati sulle immatricolazioni in Germania che mostrano un 8,3% per il mercato ed un 0,2% per il brand Volkswagen nel mese di giugno.
  
Unione Nazionale dei consumatori: una vergogna
"Una vergogna, una vigliaccata resa possibile dal fatto che, a differenza che in America, le autorità italiane ed europee sono rimaste alla finestra a guardare, mentre i consumatori pagano il fatto di non avere a disposizione una vera class action con danno punitivo come negli Stati Uniti". Così il segretario dell'Unione Nazionale dei Consumatori, Massimiliano Dona, dopo che l'ad di Volkswagen, Mathias Muller, ha annunciato che la casa automobilistica tedesca non ha intenzione di fornire ai clienti europei compensazioni simili a quelle attuate nei confronti del mercato statunitense. "Visto che il ministro Graziano Delrio non sta facendo nulla -sottolinea Dona-, chiediamo al presidente del Consiglio Renzi di intervenire al suo posto, convocando immediatamente l'amministratore delegato e direttore generale di Volkswagen Group Italia, Massimo Nordio, a Palazzo Chigi".

Lo scandalo: manipolazioni sui valori di  CO2
Le manipolazioni sui valori di CO2 riguarderebbero 36mila auto. Un numero di gran lunga inferiore alle prime stime, fornite dalla stessa azienda, che segnalavano circa 800mila veicoli possibilmente coinvolti nello scandalo mondiale sui test manomessi scoppiato a settembre. È quanto emerge dalle verifiche dell’organo statale di controllo Kaftfarth-Bundesamt.